Il centro di smistamento Amazon di Verona è entrato ufficialmente in funzione. Lo ha annunciat l’azienda nel corso di una visita del sito, a cui ha partecipato il sindaco di Verona Federico Sboarina, accompagnato da Fabrizio Sarti, responsabile del deposito di smistamento e Eric Véron di Vailog, l’azienda che ha realizzato l’edificio. La nuova struttura consentirà ad Amazon di incrementare la capacità e la flessibilità della sua logistica, soprattutto nell’area nel Nord-Est del Paese, garantendo consegne più veloci ai clienti e un servizio migliore per le aziende che vendono tramite Amazon e che beneficiano della sua rete di distribuzione. Il nuovo deposito di smistamento, che ha una superficie di oltre 8.500 metri quadrati, creerà nei prossimi anni circa 30 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino. I fornitori di servizi di consegna assumeranno più di 150 autisti a tempo indeterminato, che ritireranno i pacchi dal deposito di smistamento e li consegneranno ai clienti di Amazon nel Nord-Est. I primi prodotti consegnati dal deposito sono stati un soffiatore di foglie e il libro “Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale” di Stefano Mancuso. “Il nuovo deposito di Verona rafforzerà la nostra rete logistica, permettendoci di rispettare le promesse di consegna ai clienti e supportare tutte le aziende che vendono i loro prodotti su Amazon”, ha dichiarato Sarti. “La sua entrata in funzione ci consentirà di gestire al meglio le consegne nel veronese e nelle aree limitrofe già a partire dal prossimo Prime Day, che cade il prossimo 15 e 16 luglio”. Amazon ha investito 1 miliardo e 600 milioni di euro e creato, dal 2010, anno del suo arrivo in Italia, più di 5.500 nuovi posti di lavoro, che diventeranno 6.500 entro la fine del 2019. Il centro di distribuzione Castel San Giovanni, primo sito logistico di Amazon in Italia, è stato inaugurato nel 2011. Nel novembre 2015 Amazon ha aperto il suo centro di distribuzione urbano a Milano per servire i clienti Amazon Prime Now. Nel 2017 i centri di distribuzione di Passo Corese (RI) e Vercelli sono entrati in attività: l’azienda ha investito per i due stabilimenti rispettivamente €150 milioni e €65 milioni, con la creazione di 1.200 posti di lavoro a Passo Corese e 600 a Vercelli entro tre anni dal lancio per supportare ulteriormente il costante incremento della domanda dei clienti e gestire la rapida crescita dei prodotti disponibili sul catalogo Amazon. “Il deposito è un esempio di rigenerazione urbana e riqualificazione di immobile industriale a lungo dismesso”. Eric Véron, Amministratore Delegato di Vailog, ha dichiarato “Ci siamo assunti l’impegno di rivitalizzare una struttura dismessa permettendo l’insediamento di una nuova attività, nel segno di una rigenerazione ecosostenibile e valorizzando al tempo stesso un’area strategica di Verona”. Emozionato, il sindaco Sboarina “Sono cresciuto in Zai e ricordo bene sia il calzaturificio sia il successivo stato di abbandono in cui versava – ha detto Sboarina -. Oggi siamo di fronte innanzitutto a una grande opera di rigenerazione urbana e di recupero dell’archeologia industriale, che va nella direzione di una riqualificazione complessiva di Verona Sud, un’area della città a forte vocazione logistica. L’arrivo di Amazon significa, inoltre, 170 nuovi posti di lavoro e opportunità per le imprese locali. Infine, avere un centro di smistamento direttamente a Verona garantirà servizi ancora più celeri per i cittadini, con un aumento delle consegne nell’arco delle 24 ore. Tutto questo senza aggiungere in quest’area un attrattore di traffico, proprio perché verranno rispettati orari particolari. Riflessi positivi per tutta la città, che, ancora una volta, dimostra la sua centralità e la sua attrattiva per le multinazionali”. Resta in aria la domanda fatta durante le polemiche di aprile da parte di Federico Benini, capogruppo del Pd, che chiedeva perchè mai Amazon va bene e Ikea no.