Saranno 350 mila le bottiglie di Amarone e di vini della Valpolicella che Bottega spa produrrà, quest’anno, nel suo sito produttivo veronese di Valgatara e sarà una produzione, d’ora in avanti, di un Amarone di maggiore complessità perché fatto invecchiare in botti non solo francesi, come da tradizione, ma anche con botti di legni diversi, dal ciliegio al gelso per non parlare di botti ungheresi e americane. “Siamo convinti”, afferma Sandro Bottega, a capo dell’azienda di famiglia che ha ben 5 sedi produttive, da Godega di Sant’Urbano nel trevigiano a Montalcino, nel senese, da Vittorio Veneto e Fontanafredda nel pordenonese, oltre, appunto a Valgatara, “che queste botti daranno una maggiore “poesia” ai vini della Valpolicella. Per l’azienda rappresentano soltanto il 4-5% del fatturato che, a fine anno, dovrebbe essere di 65 milioni di euro, 10% in più del 2019 ma questi vini sono un fiore all’occhiello, un prodotto di nicchia di cui siamo fieri. Tra l’altro uno dei nostri vigneti del veronese, tra quelli di proprietà e quelli in affitto, a Moron, andrà a far parte della lista dei vigneti storici visto che ha più di 80 anni”.