Amarone e ristorazione d’Alta quota Il presidente Pierangelo Tommasi: “Sono ripartiti i consumi di vino di qualità’’

Le Famiglie Storiche, l’associazione nata nel 2009 e che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone, ha incontrato gli operatori delle Alpi in una due giorni dedicata per confrontarsi sulle dinamiche della ristorazione di qualità e fare una full immersion nel territorio della Valpolicella. Il programma della due giorni ha compreso un seminario con una degustazione guidata da Nicola Frasson, giornalista del Gambero Rosso e profondo conoscitore del territorio, e la visita in ognuna delle tredici cantine associate: occasione davvero speciale per una degustazione di vecchie annate, un confronto sulle molteplici possibilità di abbinamento e la possibilità di dialogare direttamente con ciascuno dei produttori nelle loro sedi, potendo ascoltare e scoprire la precisa identità e caratteristica di ognuno.
A chiudere il programma un walk around tasting, che ha permesso ai ristoratori di assaggiare anche gli altri vini della Valpolicella (Valpolicella Classico Superiore, Ripasso e Recioto) e una cena presso L’ Antica Bottega del Vino, dal 2010 proprietà de Le Famiglie Storiche, che ha permesso ai partecipanti di sperimentare l’ottima versatilità dell’Amarone.
“La ristorazione è ripartita e sono ripartiti i consumi di vino di qualità – afferma il Presidente Pierangelo Tommasi citando i dati ufficiali della Fipe Confcommercio dei primi di ottobre – Le vendite di vini premium sono cresciute del 14,5% in valore assoluto, i super premium del 24,5%, gli ultra premium del 32,7% e gli icon wines, bottiglie dal costo per il ristoratore superiore ai 50 euro, addirittura del 33,2%. Complessivamente sono i vini Rossi capofila di categoria e l’Amarone è certamente uno dei leader nelle richieste e nei consumi. Per questo abbiamo pensato a un evento dedicato esclusivamente alla ristorazione, una categoria che ha sofferto negli ultimi anni, ma che è stato il canale fondamentale e necessario per la crescita delle nostre aziende e, soprattutto, il veicolo fondamentale per l’educazione e la comunicazione del nostro vino e del nostro territorio’’.