TOP – Amadeus: l’avevamo inizialmente bocciato per una prima serata un po’ apatica, ma i numeri degli ascolti non possono che dargli ragione. Il suo tono pacato e rassicurante deve piacere agli italiani, e seppur le idee mostrino un po’ il fianco, anche stavolta ha ragione lui.
TOP – Mahmood e Blanco: meritatamente al primo posto, se la batteranno per la vittoria con un’altra conferma come Elisa. Ma intanto i due ragazzi sono già al quinto posto dei brani più ascoltati in tutto il mondo (Spotify). “Vivila così, sì così”.
TOP – Drusilla Foer: “Promettetemi che ci doneremo agli altri, che accogliamo il dubbio anche solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni”. Conclude così il suo monologo, il personaggio interpretato dall’attore Gianluca Gori, che sbaraglia la concorrenza e vince a mani basse. Grazie alla sua eleganza, al suo charme e a uno dei discorsi più belli mai sentiti a Sanremo.
TOP – Cesare Cremonini: date a Cesare tutto quel che si merita: ha voce, carisma e soprattutto i brani, che ascolto dopo ascolto non stancano mai. Rappresentando al momento la canzone popolare italiana, nella sua massima espressione. “Come mai sono venuto stasera?”. Risposta: «Sanremo mi ha dato la possibilità di tornare a suonare dal vivo, e io l’ho presa sul serio”. Chapeau.
TOP – Morandi e la Rettore: i “vecchietti” che non stancano mai, si adattano ai tempi che corrono e conquistano col piglio divertito. La nuova classifica penalizza al momento il brano della splendente Rettore con Ditonellapiaga, dodicesime, e premia con un terzo posto invece il buon Gianni, che a “piacioneria” nazional-popolare resta imbattibile.
FLOP – Giovani allo sbaraglio: ok il nuovo che avanza, ma per apprezzarlo serve gusto e, apriti cielo, almeno un minimo di intonazione. Invece qua sentiamo spesso voci sguaiate e anche un pizzico di arroganza. Parliamo dell’ultimo Tananai, passando per Aka7even tredicesimo, poi Rkomi sesto, arrivando a Sangiovanni addirittura quinto in classifica.
FLOP – Ma i lavoratori dello spettacolo?: li ricordate ancora? Nessuno che fino ad adesso abbia speso una parola per questo settore, eufemisticamente in crisi. Speriamo qualcuno si riscatti: stasera, cari artisti avete il potere fare quel che volete, non sprecatelo. Perché questo palco in questa settimana, diventa il più importante d’Italia per farsi sentire.
FLOP – Papalina e Zia Mara: ok l’idea geniale del FantaSanremo, ma sentire ogni due per tre parole in codice che premiano gli artisti in questa classifica non ufficiale, rovina un po’ l’atmosfera. Ideatori, troviamo qualcosa di più originale per l’anno prossimo?