Coraggio, ce la faremo. No, adesso non diciamo “ce l’abbiamo fatta”, chè subito qualcuno arriverebbe a dirti “non abbassiamo la guardia”, oppure “non siamo ancora fuori dall’emergenza”, o peggio “attenti all’ondata di ritorno”. Ma sì, facciamocelo noi, il coraggio, diamoci una pacca sulla spalla (da soli, occhio al distanziamento, al limite ce la può dare un “affetto stabile”). E diamocela se non con la mascherina, almeno con i guanti.
Un po’ di leggerezza, possibile? Ma sì, concedetela. Prendiamocela. Veniamo da due mesi tra i peggiori che potessimo pensare, abbiamo davanti un’estate dove (forse) andremo al mare col metro per tenere le distanze, dove molti si ritroveranno senza lavoro, dove sarà difficile persino bere un aperitivo con un amico. Detto questo, resta l’ultimo week end di chiusura totale. Abbiamo stasera, domani, poi lunedì cominceremo “a riveder le stelle”. No, non saremo liberi, saremo solo un po’ meno prigionieri. Però, via, dopo due mesi al buio, basta alzare un po’ le tapparelle, per essere allegri. Chissà quando ci permetteranno anche di aprire le finestre…Le porte? Meglio non pensarci, l’emozione è troppo forte…