“L’appello del premier Mario Draghi all’Europa è autorevole, non può essere spedito al mittente. Quel che è certo è che ne esce una posizione europea debole sul fronte dei vaccini. E’ evidente che altri Paesi nel mondo hanno stipulato contratti migliori. L’impressione è che si poteva fare di più”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa, ha commentato il piano di vaccinazione in Europa e l’appello del presidente del Consiglio ad accelerare su questo fronte. Sul fronte economico, nella fattispecie per il Recovery Fund, il governatore auspica “una specie di safety car del governo”. “Stiamo ristrutturando l’economia in maniera anomala” ha evidenziato Zaia. “Il virus rischia di diventare il substrato per la malavita e le infiltrazioni nelle società e nei territori sani”. La safety car, ha spiegato, “dovrebbe allineare le attività, poi arriva il Recovery che porta capitali, e poi si riparte. Spero che il presidente Draghi lo usi così, perché se la filosofia è quella del bonus per l’acquisto dei monopattini, allora non ne usciamo più da questa situazione”.