Alta Velocità: il progetto c’è, i fondi no Serve la copertura finanziaria dello Stato: la Tav del Brennero resta prioritaria

Questa mattina, l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala ha incontrato, in videocollegamento, la responsabile della Direzione tecnica Rete Ferroviaria Italiana Paola Firmi, dallo scorso aprile Commissario straordinario per il potenziamento della linea Fortezza–Verona. L’assessore aveva chiesto un video incontro per fare il punto della situazione sulla tratta in uscita da Verona, verso nord, prima dell’arrivo dello studio di prefattibilità, che dovrebbe essere consegnato da Rfi nel mese di febbraio.
A 10 mesi dalla sua nomina, il commissario ha confermato che la Tav del Brennero è una delle 6 grandi opere che il Governo ha dichiarato ‘prioritarie’ a livello nazionale. E ha, quindi, ribadito la volontà e la possibilità di accelerarne la realizzazione. Sulla base delle ultime leggi, che consentirebbero tempi stringenti per Valutazione impatto ambientale e Conferenza dei servizi, in 7 mesi si potrebbe concludere la fase progettuale ma deve esserci la copertura finanziaria da parte dello Stato. Lo stanziamento attualmente non c’è ed è necessario per proseguire con la progettazione e poi andare in gara. Dopo aver attivato un dialogo con il principale interlocutore dell’opera, aver monitorato l’evoluzione del progetto, che è in stato avanzato rispetto alla tratta Trento-Bolzano, e aver avuto conferma del corridoio preferenziale previsto per l’infrastruttura, siamo adesso alla fase conclusiva dell’iter. “Abbiamo seguito passo dopo passo l’opera, manca adesso l’intervento dello Stato per la copertura finanziaria per l’opera che il Governo ha classificato come prioritaria – spiega l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala -.