Alta capacità ferroviaria Pescantina-Porta Nuova Un convegno sul futuro della mobilità e dello sviluppo del territorio

Si è svolto ieri, presso la Sala Consiliare di Pescantina, il convegno “Alta Capacità Ferroviaria Pescantina-Porta Nuova: un ponte verso l’eccellenza”, organizzato da Verona Domani, che ha riunito esperti e figure istituzionali di spicco per discutere delle prospettive e delle opportunità che l’Alta Capacità Ferroviaria offrirà al territorio veronese, e in particolare al comune di Pescantina. I relatori intervenuti:
 • Elisa De Berti, Vice Presidente della Regione Veneto
 • Matteo Gasparato, Presidente Consorzio ZAI Interporto di Verona
 • Eleonora Magrinelli,  RFI
 • Marco Zandomeneghi, Membro del Consiglio di Sorveglianza della Galleria di Base del Brennero
Durante l’evento, è stata approfondita l’importanza del quadruplicamento della linea ferroviaria tra Verona e Fortezza. Un intervento strategico che conferma Verona come nodo logistico europeo e per migliorare la mobilità a livello locale. I relatori hanno illustrato le potenzialità di questa infrastruttura, che promette di ridurre il traffico stradale e di apportare benefici significativi allo sviluppo economico della Valpolicella e del Comune di Pescantina. Particolare attenzione è stata data al lotto 4 Pescantina-Porta Nuova, con una panoramica sulle aree del Comune di Pescantina che verranno coinvolte. Matteo Gasparato, Presidente del Consorzio ZAI Interporto di Verona, ha dichiarato: “L’Alta Capacità Ferroviaria rappresenta un’opportunità straordinaria per il nostro territorio, in grado di potenziare la logistica veronese e consolidare Verona come uno dei principali snodi europei per i trasporti. Questa infrastruttura è fondamentale non solo per ridurre il traffico stradale, ma anche per generare sviluppo economico a lungo termine per le comunità locali.” Elisa De Berti, Vice Presidente della Regione Veneto, ha affermato: “Un progetto di respiro internazionale che in questi anni come Regione ci ha visto lavorare a fianco dei Comuni per dialogare con il MIT e con RFI e portare a casa un’opera con importanti ricadute economiche e sociali nel territorio. Solo per i cantieri l’Alta Velocità in Veneto vede un riversamento di risorse pari a oltre 20 miliardi di euro, già stanziati. Per quanto riguarda il progetto su Pescantina, che si inserisce nel potenziamento del corridoio del Brennero, stiamo lavorando affinché questo importante intervento venga realizzato così da farci trovare pronti appena lo Stato stanzierà le risorse per finanziare l’opera. I benefici per Pescantina e le zone limitrofe saranno enormi: la vecchia linea sarà dismessa per lasciar spazio a ciclabili ed aree verdi, ci saranno meno camion in strada ed autostrada e, di conseguenza, meno inquinamento. Aumenteranno i posti di lavoro nel settore logistico nell’area veronese e saranno maggiori le tracce ferroviarie da usare nel trasporto pubblico locale.” Marco Zandomeneghi, Membro del Consiglio di Sorveglianza della Galleria di Base del Brennero, ha sottolineato: “Lo scavo della Galleria di Base del Brennero sta procedendo a grandi passi ed è stato raggiunto il 78% dello scavo dei 230 km di Gallerie previsti dal progetto, per cui, il cronoprogramma, prevede la chiusura dei lavori nel 2031 e l’effettiva messa in esercizio nel 2032. Con i sui 55 km di lunghezza, sarà il tunnel ferroviario più lungo del mondo e grazie alle sue caratteristiche renderà molto più conveniente il trasporto su rotaia, rispetto a quello su gomma, togliendo gran parte del traffico dall’autostrada del Brennero, con un netto miglioramento della situazione relativa all’inquinamento.” Il convegno ha rappresentato un momento di confronto costruttivo e di approfondimento su un tema cruciale per il futuro della mobilità e del tessuto economico del nostro territorio, confermando l’impegno di Verona Domani nel porre l’attenzione su temi importanti come lo sviluppo sostenibile del territorio e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini.