A pochi giorni dal suo 87° compleanno, l’ex Alpino Paracadutista Alessandro Bellière, ha iniziato la sua 6^ grande sfida: 2320 km a piedi, costeggiando i laghi del Nord Italia.
Partito da Roverbella, l’ultraottantenne parmense è arrivato questa mattina a Verona dove ha percorso gli oltre 33 km. della seconda tappa di questo itinerario.
Visibilmente emozionato, ha voluto rivolgere un doveroso saluto al Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto e al Col. Marco Manzone, Comandante del 4° Reggimento Alpini paracadutisti, che lo hanno atteso al suo passaggio sul ponte di Castelvecchio, nel centro storico, per poi arrivare dopo “soli” 65 anni dall’ultima volta, dai “suoi commilitoni” alla Caserma “G. Duca” di Montorio Veronese.
Bellière ha svolto il servizio militare proprio negli Alpini Paracadutisti nel 1955 e proprio questa mattina ha potuto coronare il suo grande sogno di tornare a casa, abbracciando, anche se soltanto simbolicamente, il plotone che negli anni si è trasformato in Reggimento e che, dal 2011, ha la sua sede proprio nella Caserma “Duca”.
Uno dei 50 membri del primo plotone al mondo di Alpini Paracadutisti, ex-nazionale militare di atletica ed esperto subacqueo, paracadutista attivo anche dopo i 65 anni, Alessandro Bellière ha continuato a sfidare e superare se stesso di anno in anno: 4.600 km in 137 tappe nel 2014, 6.127 km nel 2016, 4.250 km nel 2018.
Nel 2020, la sua sfida è altrettanto imponente: il tour dei 55 laghi del Nord Italia, per un totale di oltre 2.300 km, con alcuni itinerari che superano 2.000 m di altitudine e che lo porteranno a concludere questa ennesima impresa ad Ivrea il prossimo 28 settembre, dopo ben 76 tappe.