Sarà Vicenza ad ospitare la 95ª Adunata nazionale Alpini a maggio 2024: la città è stata la più votata dal Consiglio Direttivo Nazionale ANA, riunitosi il 10 dicembre in Sede Nazionale a Milano.
Alpini a Vicenza: il benvenuto del Presidente della Regione
“Bentornati! Da dovunque arriviate, il Veneto è sempre casa vostra. Vicenza lo dimostrerà ancora una volta, accogliendovi e abbracciandovi con entusiasmo e commozione.
Negli Alpini la nostra regione riconosce la sua identità più profonda, quella che si identifica nei valori che da sempre sono della sua gente, donne e uomini del fare, di poche parole forse ma sempre pronti a mettersi in gioco personalmente al servizio della comunità. Per questo l’adunata che sta per aprirsi non sarà un ritrovo annuale ma sarà una festa di popolo”.
“Gli Alpini hanno scelto di arrivare nel capoluogo berico con un grande messaggio di Pace – prosegue il Governatore -. Esprimo loro un ringraziamento perché il clima internazionale in cui stiamo vivendo lo rende indispensabile. Un messaggio di grande valore che indica la via a tutta la società perché giunge da persone che hanno nel proprio DNA di categoria umana il vissuto della guerra, come ricordano le montagne vicentine e tutte quelle della nostra regione ma anche mille altre località dentro e fuori i confini”.
“Come amo ripetere – conclude il Presidente del Veneto – se non ci fossero gli Alpini bisognerebbe inventarli. Questa che va ad avviarsi sarà ancora una volta l’adunata dei record, per numero di partecipanti, per pubblico, per l’entusiasmo che sarà in grado di infondere. Avremo modo di condividere ‘il sogno di pace degli Alpini’ in un clima di festa ma anche di riflessione sulla loro e la nostra storia, sulla dedizione e l’impegno che hanno fatto della loro associazione nazionale un pilastro della nostra Protezione Civile, su quello spirito di solidarietà che è delle Penne nere ma anche del nostro popolo.
Il Veneto ama gli Alpini e gli Alpini amano il Veneto; l’adunata di Vicenza confermerà, se ce ne fosse ancora bisogno, che non è solo un modo di dire”.