Il professor Michele Colledan, chirurgo italiano che vanta all’attivo oltre 2mila trapianti di fegato sia nei bambini che negli adulti, è il nuovo autorevole consulente dell’Unità operativa di chirurgia epatobiliopancreatica dell’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda, Verona.
“L’opportunità che mi è stata prospettata è stimolante perché mi permette di contribuire ad avviare e consolidare nella struttura la sezione di chirurgia epatica in un prestigioso contesto di grande esperienza e ad alti volumi nell’ambito della chirurgia pancreatica”, afferma Colledan, riferendosi ai più recenti dati del Piano nazionale esiti di Agenas che indicano l’Ospedale Pederzoli come punto di riferimento a livello nazionale per il trattamento dei tumori maligni al pancreas. Una cartina di tornasole dell’alta qualità dei servizi di assistenza e cura erogati in Pederzoli, che si rivela attrattiva non solo per i pazienti provenienti da tutto il Paese ma anche per i migliori specialisti del settore.
Emblematica la scelta del professor Colledan, con un passato a Reims, in Francia, al Centro Trapianti del Policlinico di Milano e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, oltre che all’Università di Milano-Bicocca, che nella veste di consulente contribuirà all’attivazione della sezione di chirurgia epatica, coordinata dal dottor Alessandro Giardino, all’interno dell’Unità operativa di chirurgia epatobiliopancreatica dell’Ospedale Pederzoli guidata dal dottor Giovanni Butturini.
“Con l’arrivo di Michele Colledan amplieremo l’offerta dei servizi di diagnosi e cura in ambito oncologico – dichiara il direttore sanitario Gianluca Gianfilippi –. Un ulteriore impiego a favore dei cittadini più fragili del nostro territorio, in linea con la nostra vocazione di investire nell’innovazione tecnologica e soprattutto nel capitale umano”.
La parola d’ordine è multidisciplinarità: “Siamo organizzati per fornire valutazioni a tuttotondo dalla presa in carico del paziente nella fase diagnostica fino alle fasi operatoria e post-operatoria – osserva il dottor Butturini –. Con un team multidisciplinare che va dall’epatologo al radiologo interventista, dall’oncologo all’anestesista, dal chirurgo all’infermiere, fino al nutrizionista e all’antalgista, garantiamo efficacia e globalità di trattamento”.
Il tutto attraverso la gratuità del sistema sanitario nazionale: “Con questo spirito abbiamo aperto il nostro ambulatorio con focus sul fegato, che è rivolto alla popolazione ed è impostato in modo complementare rispetto alla nostra consolidata esperienza in chirurgia pancreatica – aggiunge il dottor Giardino –. Il nostro ruolo è di offrire al paziente un percorso diagnostico e la terapia corretta in linea con i suoi bisogni”.