Alloggi Esu, crescono le domande La consegna delle chiavi prevista a partire dal 15 settembre

CLAUDIO VALENTE

Sono 908 le domande presentate a Esu Verona per il bando alloggi, che si è chiuso lo scorso 2 settembre. La graduatoria, pubblicata sul sito dell’Ente, venerdì 9 settembre, fa registrare una crescita di circa 200 richieste rispetto al 2021, quando erano risultate 693.
In sensibile aumento, oltre cento in più, le studentesse e gli studenti idonei, ovvero coloro che, per condizione economica e per merito, hanno diritto all’alloggio a tariffa agevolata, coperto dalla borsa di studio per gli aventi diritto che ne abbiano fatto richiesta.
Come negli anni scorsi, sarà necessario attendere alcuni giorni per poter ottenere il dato definitivo di quanti decideranno di confermare il posto, anche in virtù dell’elevato numero di matricole che hanno presentato domanda (270), molte però in attesa di conoscere l’esito dei test di ammissione per i corsi ad accesso programmato.
Diversamente dagli anni precedenti, gli studenti risultati idonei potrebbero saturare la quasi totalità degli alloggi. Perciò, per consentire l’ingresso anche a parte dei non idonei, l’azienda ha avviato una ricerca di ulteriori posti da rendere disponibili tra settembre e ottobre.
Il numero di quanti saranno effettivamente entrati nelle strutture Esu, lo si avrà nei primi giorni del prossimo mese quando verranno raccolte le rinunce.
«I dati confermano la percezione che avevamo avuto – afferma Claudio Valente, Presidente Esu dallo scorso dicembre –. Le difficoltà economiche crescenti delle famiglie hanno contribuito all’incremento delle domande. Da parte nostra stiamo operando al fine di aumentare le strutture disponibili, come abbiamo pianificato dall’inizio del mandato di questo consiglio di amministrazione, anche cercando di cogliere l’opportunità rappresentata dai bandi del Pnrr a cui stiamo partecipando. Un incremento così consistente di certo è dovuto a più fattori: oltre alla qualità e quantità crescenti dell’offerta formativa, probabilmente incidono il caro energia e la crisi dovuta al Covid, che potrebbero aver spinto molti a cercare un alloggio Esu. In controtendenza rispetto al mercato privato, infatti, per quest’anno abbiamo deciso di mantenere le stesse tariffe, nonostante i forti rincari che dovremo sostenere al pari di tutti».