Sabato 19 ottobre alle 20:30 al Teatro Ristori il comitato di Verona della Società Dante Alighieri propone una serata speciale sulla Divina Commedia con il professor Gregorio Vivaldelli. Tema della serata “dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte”, Dante generatore di speranza. Gregorio Vivaldelli, sposato, ha quattro figli. Apprezzato conferenziere, è dottore in teologia biblica e docente presso gli Istituti Teologici di Trento. “La Divina Commedia – ha detto – è la mia passione, la Bibbia la mia vita. Unire passione e vita apre alla bellezza, genera libertà e dona pace”. Dopo aver presentato negli ultimi anni le parti principali del Paradiso Terrestre del Purgatorio di Dante e la bellezza della figura di Maria attestata nella Divina Commedia, Il prof. Gregorio Vivaldelli descriverà le parti più suggestive della prima cantica dantesca, l’Inferno. Questo nuovo percorso inizierà con la coinvolgente tappa del viaggio di Dante relativa all’uscita del Sommo Poeta dalla selva oscura (resa possibile dall’indispensabile aiuto della sua prima guida: Virgilio) fino ad arrivare alla riva del primo fiume infernale: l’Acheronte. Si tratta di un’esperienza esistenziale nella quale Dante affronta il proprio “labirinto interiore” (la “selva oscura”), il quale – se affrontato unicamente con le proprie forze – impedisce di percorrere la “diritta via” verso la scoperta di sé stessi. Come sempre, l’obiettivo della serata è condividere il patrimonio di umanità che è la Divina Commedia, per alimentare il coraggio della speranza e per affrontare la propria vita come un cammino interiore nel quale ognuno è chiamato a evolvere, a crescere e a maturare, imparando a valorizzare le piccole scelte quotidiane orientate al bene comune. Modera la serata Simonetta Ghesini.