“La crescita indiscriminata e fuori controllo del lupo sta distruggendo l’economia montana sulle Alpi, portando alla scomparsa di razze alpine ovine e caprine, con gravi perdite sull’ecosistema oltre che per l’economia rurale”. È quanto ha detto il consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi in un recente convegno sulla presenza del lupo sulle Alpi a Crodo in Verbania. “Preoccupante è la totale disattenzione al problema da parte della politica e del mondo sindacale agricolo italiano. Nonostante abbia proposto un progetto di legge già qualche mese fa che mutuasse le esperienze dei Paesi al di là delle Alpi, nessuno si è degnato di prenderlo in considerazione. In Francia, Germania e Svezia sono stati posti dei limiti al numero dei lupi per rendere compatibile la loro presenza con le attività rurali”. “In Italia – prosegue Valdegamberi- il numero di gran lunga maggiore a quello degli altri Paesi, è del tutto fuori controllo. Il lupo va gestito e vanno rigettati approcci puramente ideologici che hanno dimostrato il loro totale fallimento in questi anni. Rinnovo quindi l’appello in primis alle Associazioni Agricole perché non continuino a rimanere sorde e cieche di fronte al problema che ora sta interessando non solo la montagna ma anche territori maggiormente urbanizzati. Il loro silenzio al pari di quello del mondo politico comporta una grave responsabilità di cui saremo tutti chiamati a rispondere”.