Allarme aviaria, settore da tutelare

Il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza ha portato in audizione nella terza commissione Agricoltura del Consiglio regionale i rappresentanti di Ava (Associazione veneta avicoltori) – a partire dal presidente Diego Zoccante – e il sindaco di Erbè Nicola Martini, quest’ultimo presente a nome di tutte le amministrazioni dei Comuni veronesi colpiti dall’aviaria.
L’incontro segue quello del 15 maggio scorso a Erbè organizzato dallo stesso Martini, nel quale erano stati invitati i sindaci e gli amministratori di Vigasio, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Sorgà, San Pietro di Morubio e Isola della Scala. In quell’occasione ci si era confrontati sulle conseguenze dell’aviaria, in particolare sull’allevamento di tacchini, di cui il Veneto rappresenta una parte rilevante della produzione italiana e Verona ne è la capofila. Bozza successivamente ha raccolto le istanze di quell’incontro in una mozione depositata a fine maggio in Consiglio regionale e ha chiesto l’audizione in commissione regionale di Ava.
“Servono interventi strutturali che supportino gli avicoltori costretti a fermare l’allevamento durante il focolaio” ha detto Bozza, quando le aziende subiscono ingenti perdite economiche per costi di gestione che permangono anche con l’attività ferma. “Aiutiamo gli avicoltori velocizzando le tempistiche della quantificazione dei danni e prevedendo dei finanziamenti a tasso agevolato e anticipi di liquidità, con credito garantito dello Stato, in attesa della liquidazione dei danni indiretti” ha suggerito Bozza. Oppure “previe opportune intese con gli istituti di credito, sospendendo loro le rate dei mutui per tutta la durata del focolaio”.
Il sindaco di Erbè Martini ha ricordato che “le aziende dei nostri territori sono in difficoltà, parliamo di aziende storiche che sono vanto e storia della produzione italiana.