Mentre prosegue l’iter progettuale dei 4 parchi (campus universitario, parco delle mura, parco urbano e campi sportivi) previsti dal progetto di riqualificazione della Passalacqua (che risale al 2011, dieci anni fa, epoca Giacino-Tosi), resta in alto mare il destino della parte di edilizia convenzionata (32 appartamenti) ancora bloccata da una vertenza legale.
Recentemente la Corte di Cassazione si è espressa sulla contesa che vede contrapposte la ditta Sarmar e la Regione Veneto, rimandando ogni decisione di merito al giudice amministrativo. Sarmar era stata sollecitata con decreto ingiuntivo dalla Regione a restituire i 5 milioni di contributo per aver venduto in blocco alla cooperativa Santa Marta l’intero edificio senza preoccuparsi di verificare il possesso dei requisiti di reddito da parte dei successivi acquirenti degli appartamenti. “Un nodo legale” -fa notare Michele Bertucco consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune-, che si trascina dal dicembre 2019, nel silenzio del Comune di Verona che ormai anche su questa riqualificazione ha tirato i remi in barca”.