“Non ci accontentiamo di vedere che i reati sono in calo, perché pensiamo che la percezione dei nostri concittadini sia differente e noi vogliamo assolutamente rispondere a quella che è la sensibilità degli italiani e dei veronesi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano intervenendo all’affollata assemblea di Confcommercio, che si è svolta nell’auditorium “Verdi” della Fiera.Il ministro ha spiegato di essere al lavoro su un disegno di legge sulla sicurezza urbana e che altri 750 soldati saranno impiegati a difesa delle postazioni fisse del Paese in modo tale che le forze dell’ordine possano concentrarsi sul presidio del territorio. E un impegno specifico per i commercianti Alfano l’ha preso. Si è fatto carico di una proposta della Confcommercio di Verona per contrastare le locazioni abusive. Il presidente provinciale di Confcommercio Paolo Arena aveva chiesto un giro di vite sulle locazioni turistiche extralberghiere. “Elaboreremo un piano nazionale – ha annunciato Alfano – Costituiremo una task force”. Tutta musica per Flavio Tosi che non è mancato all’appuntamento, che ha avuto anche un’appendice politica.“Con Flavio Tosi abbiamo un attimo rapporto e stiamo co insieme alcune battaglie in Parlamento”, ha detto il ministro dell’Interno e leader del Ncd. “Io penso – ha spiegato – che ci sia veramente uno spazio importante e grande, che sta tra Renzi e Salvini.
Il sindaco Flavio Tosi, in platea, ha raccolto l’assist, rilanciando una sua battaglia: «L’andazzo è di un eccessivo buonismo, ma in nessun Paese del mondo chi ruba non va in galera. Solo in Italia succede». Dal canto suo Paolo Arena, presidente di Confcommercio, ha analizzato e riassunto una serie di proposte, per andare «oltre la paura». E durante l’assemblea pubblica dell’associazione, le ha snocciolate una a una al ministro dell’Interno. Nel dettaglio, ha spiegato Alfano, verrà proposto un comitato che dovrà aggregare i sindaci delle città, prefetti, questori, e che avrà lo scopo di stabilire le priorità nel contrasto alla criminalità. «I fenomeni criminali», ha sottolineato il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, «costano al commercio e al turismo ogni anno oltre 27 miliardi di fatturato, mettendo a rischio 260mila posti di lavoro regolari. Legalità e sicurezza, quindi, sono anche condizioni essenziali per un’economia sana e per un mercato che funzioni». E i commercianti, qualche altra idea ce l’hanno per garantire questa sicurezza. Punto primo: «Le polizie locali potrebbero, sotto il coordinamento del comando del capoluogo di provincia, attuare controlli del territorio anche durante le ore notturne, le più sguarnite e pericolose, mettendosi insieme e superando la limitatezza del numero di agenti per ogni singolo Comune», ha spiegato Arena. Che, poi ha rincarato la dose, chiedendo una modifica sulla legge che regola l’uso delle telecamere di videosorveglianza, «perché è fondamentale innalzare il limite di conservazione delle immagini a cinque giorni, per permettere maggiori e più accurate verifiche a seguito di reati». E ancora, la certezza della pena: «Chi sbaglia anche in quelli che sono definiti microreati ma che per noi sono invece reati con la R maiuscola», ha detto Arena, «deve avere una giusta sanzione detentiva».
U. C.