Un trionfo tra i colori e lo spettacolo del ritmo caraibico. Sono Alessio (31 anni) e Veronica Cacciatori (29 anni), fratello e sorella di Caselle di Sommacampagna, i vincitori dell’edizione 2024 dei Campionati Italiani Assoluti di Danza Sportiva. Nel Play Hall di Riccione, hanno portato a casa un successo che permetterà alla coppia di realizzare il sogno di prendere parte ai prossimi Mondiali in programma a Skopje, capitale della Macedonia del Nord, a fine novembre 2024.
Nella finale disputata domenica, Alessio e Veronica si sono esibiti nella Combinata Caraibica che comprende Salsa On2, Merengue, Bachata e Salsa Cubana. Una giuria composta da esperti ha poi valutato le esibizioni e ha eletto la coppia veronese come la migliore tra le finaliste. Un vero e proprio en plein per Alessio, che nella giornata di sabato si era già laureato campione Italiano della Professional Division ballando nella finale di Salsa nel singolo maschile.
“Questo successo è frutto di tanto lavoro e sacrifici – racconta emozionato Alessio Cacciatori -. Abbiamo iniziato seguendo il ritmo di nostro papà, ballerino di Boogie-woogie, ma in terza media ho capito che questa era la mia strada: ho deciso di abbandonare il calcio e ballare con mia sorella Veronica e da lì in poi non abbiamo più smesso. Dietro il titolo di campioni italiani c’è un duro allenamento, è complesso ottenere un risultato così importante”.Originari di Caselle, la danza fa da sempre parte della vita dei due campioni. Figli di un ballerino di Boogie-woogie, è stato proprio il padre a portarli in pista. Hanno iniziato quasi per gioco, con Alessio che da bambino affiancava la danza al calcio. Nel 2003 i due fratelli hanno iniziato a ballare insieme e da quel momento non hanno più smesso. Allenamenti intensi e sacrifici per partecipare alle competizioni e portare a casa i primi riconoscimenti fino a quando la passione per il ballo è diventata un vero e proprio lavoro. Oggi, infatti, Alessio e Veronica sono insegnanti di danze caraibiche della scuola “Suegno Latino”, di cui il papà Ettore è fondatore e presidente.
“Siamo fieri del premio e di essere riusciti nel tempo a trasformare la nostra passione in un lavoro – commenta Veronica Cacciatori -. La danza riempie le nostre giornate per 5 ore al giorno, 5 giorni alla settimana. Abbiamo sempre vissuto il nostro impegno con gioia prendendo parte a tante gare durante questi vent’anni assieme. E quello arrivato a Riccione, in una location del genere, è una vittoria che corona un sogno”.
Un sogno che si è avverato dunque per i due veronesi, che però adesso hanno già in programma un appuntamento di livello assoluto come i Mondiali. E allora perché aprire gli occhi e smettere di sognare?