Aldegheri tra genuinità e innovazione Tecnologia e attenzione alla sostenibilità sono gli elementi che contraddistinguono l’azienda

Nel cuore della Valpolicella, dal 1956, per migliorare, con la passione e l’impegno quotidiano, il processo di trasformazione del prodotto che rende unico questo famoso territorio nel mondo: il Vino Traccia con queste parole l’identikit dell’azienda di cui è Amministratore Delegato, Paolo Aldegheri, dell’azienda vitivinicola Aldegheri srl. Ogni componente della famiglia apporta il proprio insostituibile contributo per permettere all’ingranaggio aziendale di funzionare al meglio. Ricerca tecnologica e attenzione alla sostenibilità e alle tecniche di coltivazione e lavorazione della materia prima, tramite accurati interventi in vigna: questi gli elementi che contraddistinguono la filosofia dell’azienda di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Chi anima la quotidianità dell’Azienda Aldegheri? Ci racconti. I componenti della famiglia Aldegheri ricoprono ruoli diversi fra loro. Lorenzo si occupa della conduzione viticola e della vinificazione, dalla selezione delle uve al controllo dei tempi di fermentazione e invecchiamento. Adriano, il fratello minore, si dedica all’area amministrativa, e all’acquisto e realizzazione degli innovativi impianti produttivi. Il cugino Vincenzo, invece, cura il settore commerciale e le relazioni pubbliche dell’Azienda. Fondamentale è anche l’operato della seconda generazione: i figli, seguendo le orme dei padri, e apportano all’Azienda il continuo aggiornamento nei diversi campi necessario per operare con successo. Cosa è possibile trovare nei vostri vini? Il carattere familiare dell’azienda Aldegheri e la perfetta coordinazione tra tecnologie tradizionali e amore per la natura e i suoi frutti hanno permesso di raggiungere, nel corso degli anni, un alto livello qualitativo. I prodotti testimoniano il risultato di una particolare attenzione ai vigneti, una rigorosa e attenta selezione delle uve e un costante perfezionamento delle tecnologie di vinificazione. Sono in grado di regalare momenti di gioia e piacere nel gustarne le preziose sfumature. I risultati sono stati premiati anche dalle migliori guide di settore veri che veicolano degli sforzi che tutti i giorni facciamo per mantenere altissimi livelli qualitativi. Qual è il vino che più rappresenta la vostra azienda? Oltre ai classici e molto più famosi Amarone e Recioto della Valpolicella, altri due sono i vini che a mio parere contraddistinguono maggiormente il nostro carattere. Mi riferisco al SengiaRossa, un rosso tipico veronese il cui nome si riferisce alla particolare zona della Valpolicella dove si ricava il pregiato marmo rosso di Verona. Qui sono tuttora presenti i vecchi vitigni che danno il corpo a questo vino pieno, robusto e caratterizzato da una piacevole complessità di profumi. L’altro è il Rosso Le Pietre Santambrogio, che proviene da vitigni collinari caratterizzati da terreni secchi e pietrosi, dove spicca il Cabernet che reca ai suoi profumi una complessità leggermente erbacea e da ginepro essiccato. Potrei azzardare che quest’ultimo sia uno dei nostri vini IGT maggiormente apprezzato, oltre che in Italia, nei mercati stranieri. Avete progetti in cantiere per il futuro? Abbiamo recentemente acquisito un nuovo sito dedicato alla logistica, tematica che non deve essere sottovalutata. Abbiamo inoltre iniziato un percorso di ottenimento delle principali certificazioni a livello alimentare, come IFS, BRC, Equalitas, e di sostenibilità. Mi riferisco ai pannelli solari, al vetro leggero e riciclato e alle etichette in carta riciclata. Tre parole per descrivere la filosofia dell’azienda? Genuinità, tradizione ed innovazione.

Stefania Tessari