“Le superfici di frutta in Veneto diminuiscono anno dopo anno, serve sostegno a un settore importante che rischia di scomparire”. Sono le parole di Francesca Aldegheri, nuova presidente del settore frutticoltura di Confagricoltura Veneto. Titolare di un’azienda frutticola di Belfiore (Verona), 35 anni, produce ciliegie, mele, kiwi e albicocche. Sarà affiancata da due vicepresidenti: il rodigino Giorgio Ferrighi, produttore di mele, pere e kiwi a Giacciano con Baruchella e dal veneziano Stefano Musola, produttore di mele a Portogruaro.
“Stiamo per archiviare l’ennesima annata difficile – sottolinea Aldegheri -, condizionata dalla forte gelata di inizio aprile che ha ridimensionato drasticamente i quantitativi di frutta, sia per quanto riguarda le drupacee, sia per le mele, i kiwi e soprattutto le pere, che hanno segnato una perdita di produzione fino al 90 per cento. Quello che si è salvato non è stato qualitativamente al livello delle annate migliori, perché anche quando le piante sono sopravvissute al gelo hanno riportato comunque un danno ai fiori”.
“Nei primi mesi del 2022 dovrebbero arrivare gli attesi indennizzi, anche se copriranno solo il 20 per cento del danno subito – spiega Aldegheri -. I fondi stanziati a livello nazionale sono 160 milioni, a fronte di 400 milioni di danni. Noi auspichiamo che nel nuovo Psr regionale vengano stanziati fondi che ci aiutino negli investimenti necessari per proteggerci dai cambiamenti climatici, che portano a fenomeni meteo estremi sempre più frequenti e intense”.