La CISL Funzione Pubblica Verona, ha scritto al prefetto per indire lo stato di agitazione per il Centro Servizi Anziani Cà dei Nonni di Albaredo d’Adige, gestito dalla Cooperativa Sociale CSA Servizi Assistenziali. Il 29 novembre, alcune lavoratrici e lavoratori impiegati nel Centro Cottura della RSA Cà dei Nonni di Albaredo d’Adige – come riferisce in una nota la Cisl – sono stati invitati verbalmente a dare dimissioni volontarie, per poter transitare poi nella Cooperativa Sant’Anselmo, tutto questo senza contattare preventivamente le organizzazioni sindacali e soprattutto, senza darne comunicazione ufficiale scritta ai soci lavoratori, circa le motivazioni e le modalità. Inoltre gli scatti di anzianità, da quanto sembrerebbe emergere dalle comunicazioni interne ”verranno riconosciuti come superminimo conglobato, quindi riassorbibili dalle future trance del rinnovo contrattuale, negando quindi la possibilità di vedersi riconosciuto quanto stabilito dal Contratto collettivo nazionale Cooperative Sociali. A seguito di ciò il 9 dicembre i sindacati hanno inviano a mezzo pec una comunicazione ad entrambe le Cooperative per calendarizzare un incontro in presenza, al fine di discutere il passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori interessati, garantendo l’applicazione del contratto Coop Sociali, per raffreddare le tensioni venutesi a creare. I sindacati della Cisl segnalano poi di aver ricevuto l’11 dicembre una Pec firmata dal Presidente di Csa Cooperativa Servizi Assistenziali, Alessia Sarzi, in cui accusa le organizzazioni sindacali di “arrogarsi presunti diritti di entrare nel merito di scelte strategiche, di sola competenza aziendale.” Dimostrando tuttavia disponibilità a calendarizzare un incontro in presenza. Lo stesso giorno, la Cooperativa CSA Servizi Assistenziali, ha inviato ai lavoratori interessati una disposizione di servizio, in cui si comunica che dal primo gennaio 2025 la gestione del Centro Cottura presso la RSA Cà dei Nonni di Albaredo d’Adige, passerà in capo alla Cooperativa Sant’Anselmo. Pertanto gli stessi, sono stati invitati a informare l’Ufficio Personale delle proprie intenzioni, qualora i lavoratori non accettassero il passaggio verranno trasferiti presso la cucina di Casa San Giuseppe a Verona. Per i sindacati è chiara l’intenzione delle Cooperative di mettere in atto una condotta antisindacale, con la finalità di impedire la corretta applicazione del CCNL Cooperative Sociali, che come fermamente dichiara Giovanni Zanini segretario generale della Cisl Fp di Verona, abbiamo il dovere e diritto di difendere. Per questo è stato chiesto al prefetto la convocazione delle parti, al fine di espletare il tentativo di conciliazione, volto a risolvere le problematiche sopra evidenziate e a ricercare una soluzione condivisa.