Al via il progetto “Ci sto? Affare fatica’’ Coinvolti ragazzi tra i 14 e i 19 anni per lavori di manutenzione dei beni comunali

Il progetto “Ci sto? Affare Fatica” offre la possibilità ai ragazzi tra i 14 e i 19 anni, di fare un’esperienza lavorativa estiva di una settimana, per la manutenzione dei beni comunali, ricevendo in cambio il “buono fatica” del valore di 50 euro. Nell’estate del 2019, sono stati coinvolti 70 adolescenti, tra ragazze e ragazzi, suddivisi in 7 gruppi, per effettuare lavori di tinteggiatura di cancellate di scuole e parchi. Nell’anno 2020, dato l’aumento delle richieste, l’Amministrazione ha contribuito con un ulteriore finanziamento per ampliare il numero dei gruppi. Infatti, rispetto all’anno precedente, sono strati coinvolti ben 90 adolescenti, per arrivare a 100 nel 2021. Il progetto ha registrato un grande consenso da parte delle famiglie e dei giovani volontari, che in questi anni si sono impegnati un’intera settimana nelle piccole manutenzioni estive per valorizzare i beni comunali, accompagnati da tutor preparati nelle diverse mansioni. I loro interventi di tinteggiatura alle cancellate di scuole e parchi hanno riqualificato luoghi di quotidiana frequenza da parte dei più piccoli e delle famiglie, che hanno potuto assistere al loro impegno e si sono sentiti coinvolti dal gesto di solidarietà. La valenza della proposta, ha spinto l’Amministrazione a rinnovare il progetto individuando le risorse necessarie ad assicurare la partecipazione del maggior numero possibile di gruppi. Quest’anno le proposte per i lavori sul territorio sono arrivate anche su iniziativa del gruppo di 5 volontari del “Ci staff” che ha lavorato in anticipo per mappare il territorio e proporre all’Amministrazione iniziative di loro interesse. “Ci siamo avvalsi – interviene l’assessore con delega alle Politiche Giovanili Debora Lerin- della collaborazione di un piccolo gruppo che ha fornito importanti spunti per l’assegnazione dei lavori durante il periodo estivo. Abbiamo rinnovato il progetto, anche con risorse comunali, per incoraggiare gli adolescenti del territorio alla partecipazione attiva nell’occuparsi dei beni di tutti e quindi sperimentare il significato di Comunità. L’Amministrazione è convinta che il progetto costituisca una preziosa occasione di crescita per i ragazzi coinvolti, per le famiglie e per tutto il territorio.”