Spettabile redazione,
mi permetto di riscrivervi, per sottoporvi un altro problema che si riscontra ogni domenica in serie A. Sono un tifoso un po’ avanti con gli anni, già avevo tollerato a malincuore l’introduzione del Var, che secondo me snatura il calcio e fa perdere emozioni. Penso anch’io che in certi casi, possa servire a evitare errori clamorosi, ma visto come viene spesso utilizzato ho l’impressione che le cose stiano peggiorando. Nel senso che, se la discrezionalità che prima era dell’arbitro, ora viene lasciata al Var, non cambia niente. Il Var dovrebbe intervenire sempre, in aiuto all’arbitro, nei casi più clamorosi. Invece ci sono casi “non da Var” (perchè?), casi in cui arbitro e Var parlano 3 minuti per non decidere, eccetera eccetera. Così, è peggio di prima.
Francesco, Verona
Caro Francesco,
perfettamente d’accordo con lei. Perchè il Var era stato introdotto per evitare ingiustizie e topiche evidenti. Ma l’utilizzo che se ne fa è purtroppo sbagliato. Prima di tutto perchè, un arbitro, dovrebbe andare al Var ogni volta che c’è un episodio di cui discute con i colleghi. Che senso ha stare a parlare 3 minuti e poi far decidere agli altri? Io, arbitro, dunque responsabile primo, voglio vedere con i miei occhi che cosa le telecamere hanno registrato e io non avevo notato. E ancora, perchè ci sono “casi da Var” e “casi non da Var?”. Visto ieri, ad esempio, un assurdo rigore concesso al Sassuolo a Venezia per un fallo (inesistente) del portiere su Berardi. Ci sta che un arbitro sbagli, ma se c’è il Var quello è il momento di intervenire e richiamare l’arbitro.
Invece così, si ripropone, ed è quello che non doveva accadere, lo stesso copione di prima. Quasi tutto è rimesso nelle mani dell’arbitro (o della sala Var), ma il Var avrebbe dovuto, dovrebbe, dovrà, eliminare del tutto o quasi, la discrezionalità. Altrimenti, si riproporrà ancora, purtroppo, quella “sudditanza psicologica” che per anni è stata una cattiva consigliera. Del resto, il Var era stato introdotto per questo. Ma così, non…Var.