Continuano le udienze per il processo Pafas. Stavolta dinanzi alla Corte d’Assise del Tribunale di Vicenza ha deposto Eugenia Dogliotti, già direttore del dipartimento ambiente e salute dell’Istituto superiore di sanità, nell’ambito del processo che vede imputati 15 manager di Miteni, Icig e Mitsubishi Corporation, accusati a vario titolo di avvelenamento delle acque, disastro ambientale innominato, gestione di rifiuti non autorizzata, inquinamento ambientale e reati fallimentari.
Dal confronto fra la dottoressa Dogliotti e le altre parti – tra cui l’avvocato Angelo Merlin, che con i colleghi Marco Tonellotto e Vittore d’Acquarone assiste Acque del Chiampo, Viacqua, Acquevenete e Acque Veronesi – è emersa una ulteriore conferma: : la legislazione dei vari Stati e l’industria avevano intrapreso azioni per ridurre il rilascio di Pfas a lunga catena in ambiente.