Daniele Salvagno, 51 anni, è il nuovo presidente di Epaca, il più grande patronato italiano del lavoro autonomo. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento alla seduta del consiglio di amministrazione di Epaca che ha deciso di affidare a Salvagno il prestigioso incarico.
“Sono onorato di accettare questa nuova esperienza – dice Daniele Salvagno – che affronterò con la consapevolezza dell’offerta di servizi di qualità ai cittadini”. L’Epaca, che si occupa di assistenza alla persona da più di 65 anni, è attiva con 750 operatori specializzati, 188 avvocati e 189 medici presenti su tutto il territorio nazionale in modo capillare, nelle città e nei piccoli borghi grazie a una struttura che si articola in oltre 600 uffici territoriali e che nell’ultimo anno ha offerto servizi a più di un milione di cittadini. Gli uffici Epaca colloquiano con le banche dati degli Enti eroganti prestazioni previdenziali (Inps, Inail, Asl, ecc.) con la possibilità di gestire in tempo reale le richieste di prestazioni ottimizzando i tempi di trasmissione e di definizione delle domande.
Daniele Salvagno – spiega Coldiretti – è titolare del frantoio Redoro a Grezzana, è un esperto di marketing agroalimentare, alla guida dal 2013 di Federdop Olio e del Consorzio Olio Extravergine Veneto Valpolicella Dop, nonché della rete di imprese Buon Gusto Italiano. Salvagno diventa Presidente Epaca dopo essere stato membro della Giunta Nazionale Coldiretti, presidente Coldiretti Veneto e Coldiretti Verona.
Salvagno ha una importante esperienza imprenditoriale e manageriale che saprà trasferire in Epaca – conclude Coldiretti – nell’ottica di un continuo miglioramento di tutti i servizi alla persona, dalle consulenze all’assistenza in materia di previdenza, diritto di famiglia, mercato del lavoro e prestazioni sociali.