AL NICOLIS LE AUTO D’EPOCA ENTRANO NEI VIDEO MUSICALI Giusy Ferreri, Sergio Sylvestre e Andrea Damante a bordo della Lancia Flaminia spider, la Rolls Royce e la Mercedes 450 SL

La celebre Lancia Flaminia spider “3C 2.8 Touring” del 1960, protagonista nel nuovissimo video di Giusy Ferreri “Partiti adesso”, pubblicato il 31 marzo e che già promette di diventare il nuovo tormentone estivo, in cui l’artista racconta le sue emozioni viaggiando sulla raffinata automobile sportiva.  La Rolls-Royce “Corniche” cabriolet del 1971 nel video “Planes”, girato al Movieland Park, per l’americano Sergio Sylvestre, il “gigante buono” vincitore del programma televisivo “Amici 15” che ha esordito nel modo discografico con il disco “Big Boy”. Le auto d’epoca della collezione Nicolis entrano nelle storie musicali anche del video di Andrea Damante “Always” sempre girato al Movieland Park , grazie alla Mercedes 450 SL cabrio del 1976, quella divenuta celebre per il film “America Gigolò”  e guidata in questo caso da Andrea, dj e produttore musicale, famoso influencer del mondo social noto ai più giovani anche per la sua partecipazione alle trasmissioni “Uomini e Donne” e “Grande Fratello”. Il Museo Nicolis grazie alla collaborazione con il regista Gaetano Morbioli di Run Multimedia, si afferma come un museo moderno, non tradizionale, uno spazio di cultura che condivide e partecipa attivamente al suo tempo e ai trend che l’attraversano. I video musicali sono una forma d’arte moderna così come il Museo Nicolis è un luogo innovativo che ospita centinaia tra auto, bici, moto e oggetti d’epoca opera dall’ingegno umano capaci di interagire anche con i mezzi di comunicazione dei tempi moderni. La presenza delle auto d’epoca nei video offrono uno spunto di riflessione: “Andare avanti nella modernità portando con sé le cose belle che ci vengono dal passato” afferma Silvia Nicolis, presidente del museo, che aggiunge “Questo è un pensiero che sta attraversando l’arte e la filosofia ed è un messaggio che condivido completamente. Credo che il progresso tecnologico sia alla base dell’evoluzione culturale e sociale”.