Una telefonata, due chiacchiere, un’intervista impossibile a William Shakespeare. Questa sera, alle ore 21, nel cortile del Museo Lapidario Maffeiano, va in scena Shakespearology di Sotterraneo. Un one-man-show, una biografia, un catalogo di materiali più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali. Sul palcoscenico l’attore Woody Neri.
Il Festival Shakespeariano della settantatreesima Estate Teatrale Veronese, prosegue con un originale esperimento. Dopo secoli passati a interrogare vita e opere di Shakespeare, finalmente è lui a raccontare la sua verità, interrogando il pubblico del nostro tempo.
Quello di oggi è l’ultimo appuntamento al Museo Maffeiano che, quest’anno per la prima volta, è diventato teatro all’aperto per l’Estate Teatrale Veronese. Una novità per mettere in dialogo lo spettacolo con il sistema museale cittadino. Un modo per far scoprire al pubblico uno degli spazi espositivi pubblici più antichi d’Europa.
“È da un po’ di tempo che volevamo usare il teatro come quella famosa telefonata, per incontrare Sir William Shakespeare in carne e ossa e fare due chiacchiere con lui sulla sua biografia. Partiamo dall’immaginario collettivo per parlare con Shakespeare. Certo, non sarà il vero e auten-tico, ma se riusciamo a incontrare anche uno solo dei possibili Shakespeare, forse l’esperimento potrà dirsi riuscito”.