Al Campiello Giovani 25 semifinalisti Alla prima fase hanno partecipato 200 ragazzi. Il romanzo del veronese Schinardi

Entra nel vivo la 26^ edizione del Campiello Giovani, il concorso letterario rivolto agli aspiranti scrittori tra i 15 e i 22 anni residenti in Italia e all’estero, promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. La Giuria di Selezione del premio ha selezionato i 25 semifinalisti, scelti tra più di 200 ragazzi che da tutta la Penisola hanno inviato il loro racconto nel periodo compreso tra ottobre 2020 e gennaio 2021.
I semifinalisti del Campiello Giovani 2021 provengono: 2 dall’Abruzzo, 2 dalla Campania, 2 dal Lazio, 7 dalla Lombardia, 2 dalle Marche, 1 dal Piemonte, 1 dalla Sardegna, 1 dalla Toscana e 7 dal Veneto.

Il Campiello Giovani svolge un’azione di promozione della scrittura e della lettura tra i giovani, offrendo a tanti aspiranti scrittori una prima importante occasione per mettersi in luce. Rappresenta inoltre, grazie anche alla collaborazione con il mondo della scuola, un laboratorio formativo e culturale che favorisce l’incontro ed il confronto tra i giovani accomunati dagli stessi interessi e passioni.
Con la selezione dei 25 si è chiusa la prima fase del concorso che vedrà il suo culmine a settembre, quando il vincitore del Campiello Giovani verrà proclamato e premiato in occasione della cerimonia conclusiva del Premio Campiello. Ad aprile invece, verrà annunciata la cinquina finalista.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione del premio letterario dedicato ai più giovani con i Giovani Imprenditori di Confindustria, grazie alla quale verrà assegnata una menzione speciale per il miglior racconto che ha trattato il tema della cultura di impresa nella sua accezione più ampia. L’obiettivo comune, infatti, è sensibilizzare le giovani generazioni al valore e all’impatto positivo della cultura imprenditoriale sulla società e sull’economia e promuovere la cultura di impresa intesa come fondamentale volano di crescita non soltanto per le imprese ma anche per le giovani generazioni e il loro ruolo attivo all’interno della società.
Tra i 25 semifinalisti il veronese Federico Schinardi con il suo libro dal titolo “Il porco avventuriero, ovvero la breve ma molto intensa storia di un maiale che voleva vedere le stelle”.
Altre due le menzioni speciali che potranno venire attribuite ai racconti in gara: quella dedicata alle tematiche legate alla sostenibilità sociale e/o ambientale e uno speciale riconoscimento ad un testo che avrà trattato il tema del viaggio, grazie alla collaborazione con Trenitalia, vettore ufficiale del Premio.
Una novità assoluta della 26^ edizione del Campiello Giovani sarà infine la collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim, il museo veneziano che custodisce la collezione di arte moderna del XX secolo creata dalla mecenate americana Peggy Guggenheim. Ai 5 finalisti verrà consegnata la Membership Card della Collezione, un pass speciale che consentirà loro di visitare tutti i musei Guggenheim di Venezia, New York e Bilbao, e oltre 10 musei di arte moderna e contemporanea in Italia. Inoltre, i finalisti del Campiello Giovani verranno invitati nei prossimi mesi a sviluppare insieme al celebre museo un progetto tra letteratura e arte, in una chiave d’ispirazione reciproca.
Il Campiello Giovani, il più importante concorso a livello nazionale di questo genere, prevede tre fasi di selezione: la prima è affidata a una Giuria di Selezione, composta da 12 giurati (finalisti e vincitori delle passate edizioni del Campiello Giovani, del Vincitore delle Olimpiadi di Italiano 2020 e Lettori di Case Editrici), incaricata di scegliere 25 racconti tra tutti quelli ammessi al concorso. La seconda fase, invece, è affidata ad un Comitato Tecnico, composto da esperti del settore, per la selezione dei cinque finalisti.
l vincitore viene infine decretato dalla Giuria dei Letterati del Premio Campiello, in concomitanza con la Cerimonia finale del Premio.
Il Campiello Giovani si avvale del patrocinio della Regione Veneto, della collaborazione e del sostegno del Muve, del patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, delle Olimpiadi di Italiano del Ministero dell’Istruzione, della rete dei Giovani Imprenditori di Confindustria, oltre a beneficiare del costruttivo interesse di molti presidi e docenti delle scuole.