A due anni dalla prima esposizione monografica sull’opera di Gianni Ainardi dedicata a Verona Romana, ritornano in Civica i disegni originali dell’autore a raccontarci, la Verona medievale e scaligera. La mostra «Verona medievale e scaligera nei disegni di Gianni Ainardi. La Storia, il tratto, il colore» è stata presentata nella suggestiva cornice della Sala Teologia della Biblioteca Civica in via Cappello. L’appuntamento ha aperto la V edizione di “Open. Ingegneri aperti alla città”, la rassegna culturale promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e dedicata quest’anno al tema della Città e del Paesaggio e alle loro trasformazioni nel tempo. Il percorso sulla metamorfosi e rigenerazione del costruito guarda dunque alla “città di ieri” per saper meglio cogliere e “governare” i mutamenti contemporanei. Alla presentazione sono intervenuti Antonia Pavesi, consigliere incaricato alle attività culturali del Comune di Verona, Filippo Toso, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia, coordinatore dell’iniziativa e Gian Maria Varanini, docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Verona, curatore della mostra. Il figlio di Ainardi, Fabrizio, è stato ringraziato per la disponibilità delle opere e l’allestimento dell’esposizione. La mostra, a ingresso libero, è allestita nella Protomoteca della Biblioteca Civica e potrà essere visitata fino al 31 marzo il lunedì (14-19), martedì-venerdì (9-19 e il sabato (9-14). A spiegare i 15 disegni di Ainardi, alcuni assolutamente inediti, disposti in ordine cronologico, sono le rispettive didascalie curate dal professor Varanini. “La mostra fa dialogare due sguardi diversi”, ha sottolineato il curatore, “ quello sintetito e inventivo dell’artista e quello più analitico e concreto dello storico”.