Aspettando una decisione di Agsm per dare il via alla fusione, Aim Vicenza sbarca sul mercato dei capitali con un bond di 50 milioni. La multiutility berica conclude infatti oggi il processo di emissione di un prestito obbligazionario unsecured mediante la quotazione presso il mercato regolamentato della Borsa di Dublino (ISE – Irish Stock Exchange), una delle piazze finanziarie di riferimento a livello europeo per il mercato di corporate bond. Il private placement, unrated, è stato interamente sottoscritto da investitori istituzionali. Le obbligazioni avranno una durata pari a 7 anni (con scadenza 2024) ed una cedola annua del 1,984%. Il capitale sarà rimborsato secondo un piano di ammortamento suddiviso in quote annue costanti di capitale. I proventi dell’emissione saranno destinati a finanziare l’importante programma di investimenti, nelle diverse aree di business, previsto dal Piano Industriale approvato dal Comune di Vicenza (socio unico) e consentiranno, tramite anche una diversificazione delle fonti di finanziamento, di proseguire nel processo di consolidamento finanziario del Gruppo, perseguito negli ultimi anni. “Questa operazione – è il commento del direttore generale Dario Vianello – inserisce AIM nel ristretto novero delle multiutilities che hanno emesso obbligazioni quotate, e consente alla Società di ottenere, da una parte un importante finanziamento, ad un tasso decisamente contenuto per lo sviluppo del piano industriale e, dall’altra, di avere minori vincoli giuridico-amministrativi e maggiore flessibilità operativa essendo AIM assimilata alle società quotate in borsa”. Per Umberto Lago, da poche settimane amministratore unico del Gruppo AIM, l’operazione “dimostra la nostra capacità di poter agire anche in modo autonomo per una continua crescita industriale, con l’obiettivo di diventare uno tra i maggiori operatori italiani del settore”. L’iter di quotazione è stato portato a termine grazie al proficuo lavoro svolto da UniCredit nel ruolo di Lead Manager/Sole Bookrunner e al supporto legale fornito ad AIM da parte di Legance (Milano), uno dei primari studi legali italiani. Lo studio Simmons & Simmons, advisor legale per conto di UniCredit, ha parimenti accompagnato l’operazione fino alla sottoscrizione degli accordi di emissione avvenuta nei propri uffici della sede londinese.