Il grande soprano statunitense fa il suo debutto all’Arena di Verona come protagonista del capolavoro di Verdi per un’unica eccezionale data ∙ Torna a dirigere Orchestra e Coro il M° Daniel Oren con un cast internazionale di primo piano: Jorge de León, Olesya Petrova, Amartuvshin Enkhbat e, anch’egli per un’unica serata, Michele Pertusi come Ramfis ∙ Tornano in scena anche Dal Zovo, Bosi, Bohui e i primi ballerini Ana Sophia Scheller e Matias Santos, con il Ballo e i Tecnici areniani ∙ L’allestimento è quello dorato e sontuoso di Franco Zeffirelli con i costumi di Anna Anni e le coreografie di Vladimir Vasiliev.
Stella del Metropolitan di New York tanto nel repertorio quanto in produzioni contemporanee e Aida richiesta in tutto il mondo, da Londra a Buenos Aires, da Zurigo a Tokyo a Chicago, il pluripremiato soprano di Houston Latonia Moore fa il suo atteso esordio nel millenario anfiteatro proprio nel ruolo del titolo dell’opera regina dell’Arena dal 1913, per un’unica eccezionale serata. Accanto a lei un cast di stelle internazionali: il tenore canario Jorge de León interpreta l’amato e amante Radamés, conteso fra Aida e la principessa Amneris del mezzosoprano ucraino Olesya Petrova. Il baritono Amartuvshin Enkhbat veste i panni di Amonasro, Re degli Etiopi e padre di Aida, nemico del Re degli Egizi e padre di Amneris, interpretato dal basso veronese Romano Dal Zovo, e del gran sacerdote Ramfis, che per quest’unica data avrà la voce e il corpo di Michele Pertusi, acclamato basso verdiano. Completano il cast il tenore Carlo Bosi quale Messaggero e Yao Bohui come Sacerdotessa.
Nell’immenso golfo mistico areniano, a dirigere l’Orchestra e il Coro preparato da Ulisse Trabacchin torna il beniamino Daniel Oren. Insieme al Ballo areniano coordinato da Gaetano Petrosino e comprendente la Akmen di Elisa Cipriani, le coreografie originali del 2002 di Vladimir Vasiliev saranno realizzate dai primi ballerini Ana Sophia Scheller e Matias Santos: anche l’étoile argentina fa il suo debutto all’Arena di Verona. L’allestimento propone l’Egitto aureo e i multicolori tessuti preziosi immaginati da Franco Zeffirelli per il Festival areniano esattamente vent’anni fa con i costumi di Anna Anni: una visione che restituisce alla perfezione la doppia anima dell’opera di Verdi, in equilibrio fra intimismo e grandeur, fra amori, gelosie, passioni turbolente e un significativo messaggio di pace tra popoli. Repliche: 21, 28 agosto e 4 settembre (ore 20.45)
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Si ricorda che da agosto le rappresentazioni inizieranno alle 20.45. La settimana di grande opera e grandi interpreti all’Arena di Verona prosegue sabato 6 agosto con La Traviata e domenica 7 agosto con Turandot, occasioni uniche per vedere in scena Lisette Oropesa, Vittorio Grigolo, Ludovic Tézier, Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Ferruccio Furlanetto.