“Se volete entrare a l’osteria de “I pilòti” a farvi l’ombra sotto l’ombra fresca o nel tepore dell’inverno, dovete passare fra i pilòti, non punitori come antiche forche caudine, ma garanti come una coppia di Carabinieri, che fra l’altro a passarci in mezzo, non a restarci, portano fortuna”.
Così scriveva Nino Cenni, amante e abile divulgatore della veronesità, nel libro “Andare per osterie” pubblicato negli anni ’80 dal Comune di Verona, tra le illustrazioni di Bruno Prosdocimi e i versi di Tolo Da Re.
Ce lo mostra con orgoglio Lucia Turrini, dal 2005 titolare appunto della “Trattoria Ai Piloti”, proprio sull’angolo prima della maestosa apertura che porta alla piazza de San Zen.
La piazza per eccellenza del Bacanal del Gnoco, della festa, della goliardia, del goto in più. Del vero spirito di cui sono fatti i veronesi. Con un manipolo di degni rappresentanti seduti per l’appunto all’esterno del locale, a fare da attrattiva: bicer in man, sfilza di fritture di pesce “alla veneziana” e brindisi spensierato alla soleggiata giornata invernale.
Lucia, com’è nata l’idea di questo posto?
Col mio compagno abbiamo aperto con l’idea di portare qui la cicchetteria veneziana di pesce, la polpetta, lo spiedino. Dal 2009 son rimasta da sola, ho apportato qualche modifica, il tutto è partito un po’ in sordina e poi ha preso piede.
Come mai proprio a San Zeno?
Perchè qua “ghe i veronesi de soca”, e come i Filippini o la Carega, noi viviamo anche senza turisti. Qui c’è uno zoccolo duro che va dappertutto, ci son tantissime attività e tutte riescono a lavorare. E poi il quartiere ha le sembianze di un paese, ti accoglie, tanto che son venuta a viverci.
Cosa propone la cucina?
Siamo bravi col pesce: risotto alla marinara, lo scoglio, la fregola sarda, la catalana di pesce, ma ovviamente anche la pastissada e gli gnocchi. E poi il fritto misto che va per la maggiore. Cerchiamo di seguire la stagione, come per le moeche, i prezzi popolari e la cultura del cicchetto, applicabile anche ai primi, per condividere piccoli assaggini. Femo tutto, ma con calma.
E tra poco torna anche il Carnevale…
Speriamo meglio dell’ultima edizione che è durata un mese, sennò si distrugge l’anima del quartiere: siamo tutti super festaioli, ma per 2/3 giorni, no massa.
La Ricetta Del Giorno: “Ecco i paccheri dei Piloti”
La pasta la fate voi?
Sì, farina 00 e acqua…
E il sugo?
Sugo di pomodoro fresco, basilico e melanzane fritte, e fin qui è una pasta alla norma: l’abbiamo personalizzata con i gamberi, flambati al cognac, e poi uniti al resto.
Vino da abbinarci?
Il bianco di Gambellara, è il nostro vino della casa che alla spina acquista un po’ di “frizzantezza”
Prezzi?
Coperto 2,5€, primi 12, secondi 16/18, dolci 6…