S’infiamma la polemica intorno ad AGSM che, ha ricevuto una diffida a firma degli avvocati Michele Croce e Gian Paolo Sardos Albertini.
La diffida, inoltrata per conoscenza anche al Comune di Verona e al suo Consiglio Comunale, censura, in particolare, e tra gli altri, l’iter seguito da AGSM e AIM per esplorare l’opportunità e la possibilità di un’integrazione con A2a per la creazione di un nuovo attore industriale; le modalità di comunicazione e informazione di AGSM a beneficio del Comune di Verona e del suo Consiglio Comunale; il richiamo all’istituto dell’infungibilità.
Infine, evidenzia che un’operazione straordinaria condotta nel 2015 da A2A con LGH è stata censurata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), e la pone in correlazione al percorso avviato da AGSM e AIM con la stessa A2A.
Rispetto a questi temi, e più in generale rispetto ai punti toccati dalla diffida, AGSM in primo luogo ribadisce con forza di: “non aver sottoscritto, alla data odierna, alcun accordo di natura vincolante relativo a operazioni societarie straordinarie. È stato unicamente condiviso tra le parti un percorso che ha portato alla definizione di un progetto industriale preliminare, finalizzato ad attivare un confronto nel merito da parte di tutti i portatori di interessi di AGSM, a tutti i livelli. In particolare, sul piano industriale e sul conseguente progetto di integrazione di AGSM con AIM e A2A, si terrà un Consiglio comunale convocato ad hoc nella prossima settimana;
-aver sempre adottato procedure validate da primari advisor finanziari, legali e industriali;
-aver sempre e costantemente agito con trasparenza, informando l’Amministrazione e il Consiglio comunale in modo puntuale e completo sullo stato di avanzamento dell’interlocuzione, sia con AIM sia con A2A, anche attraverso la partecipazione a sedute dedicate dello stesso Consiglio comunale e delle sue commissioni.
Con riferimento al tema dell’infungibilità, fin dal principio il percorso avviato da AGSM e AIM con A2A prevede espressamente che l’effettiva realizzazione dell’operazione sia comunque condizionata all’esito positivo delle analisi e verifiche circa l’unicità del contributo industriale di A2A e della conseguente possibilità di qualificare infungibile l’ipotizzato contributo della medesima A2A ai fini dell’operazione. Tutto questo, anche alla luce del ruolo strategico e industriale che la Nuova Capogruppo svolgerà nel “Triveneto”.
A tal fine, già a partire dalla seconda metà del mese di maggio, saranno interpellati tutti gli operatori economici che in passato hanno manifestato il loro interesse (Hera/Ascopiave, Alperia, Dolomiti Energia) e altri operatori economici potenziali candidati al ruolo di partner di AGSM ed AIM.
Il processo di indagine conoscitiva e comparativa del mercato avrà una durata di circa 4 settimane e dovrà concludersi con l’invio, da parte degli operatori economici interpellati, di una offerta nella quale vengano individuati gli asset che potrebbero essere apportati e la valutazione implicita agli stessi attribuita.