Agsm, le opposizioni danno battaglia “Si sgretola la maggioranza di Sboarina. Urgente un confronto in conisglio comunale”

“Caso Agsm, nelle ultime ore registriamo prese di posizioni politiche in casa Sboarina inaspettate e gravi”. Hanno dicharato in una nota congiunta i gruppi consiliari d’opposizione: Lista Tosi, Fare Verona, Partito Democratico, Sinistra in Comune Verona in Comune, Traguardi Verona,Movimento 5 Stelle.
“A questo punto”, continuano, “nell’interesse della città, riteniamo giunto il momento di un confronto aperto sul futuro di Agsm e invitiamo la maggioranza e il Presidente del consiglio comunale a riprendere la nostra richiesta, già presentata 2 mesi fa: un consiglio straordinario urgente.
Infatti, sono passate solo 48 ore da quando abbiamo denunciato l’impossibilità di confrontarsi nell’apposita commissione controllo e trasparenza sul caso Agsm, perché impedito dal Presidente Maschio, e oggi, a distanza di qualche ora, leggiamo sbalorditi la posizione di Fratelli d’Italia di cui Maschio è esponente di spicco.
Un atteggiamento contraddittorio quello del partito di Giorgia Meloni in terra scaligera: da una parte con i suoi esponenti di spicco Maschio e Polato impediscono il confronto su Agsm proprio in commissione controllo e trasparenza e dall’altra fanno la voce grossa minacciando il sindaco di bloccare l’operazione appellandosi al diritto di sapere e conoscere i dettagli, copiando le nostre istanze.
Qualcosa non torna!
Infatti o l’Assessore alle aziende partecipate Polato e il collega di partito Maschio improvvisamente hanno aperto gli occhi sulla vicenda Agsm oppure vogliono rivendicare politicamente “una fetta della torta” che ad oggi per loro non è prevista.
Insomma”, concludono, “un commissariamento sonoro da parte di Lega, Verona Domani e Fdi al Presidente Finocchiaro ed un atto di mancanza di fiducia nel sindaco Sboarina che viene lasciato solo dai suoi.
Un segnale di dilettantismo politico e di lampanti dissidi interni che rischiano, per giochi di spartizioni interne, di essere estremamente nocivi e pericolosi data la delicatezza dell’operazione che sta interessando Agsm e il suo importante patrimonio che è dei veronesi.