Agsm e Compago il 3 aprile assemblea dei soci. Lo scontro sull’asse Verona-Vicenza L’on. Tosi: “Bene la coesione tra i sindaci". Tommasi e Rucco, ora aiuti alle famiglie”

Si svolgerà lunedì 3 aprile l’assemblea dei soci del Gruppo Agsm Aim: il presidente Federico testa dopo il cda ha chiesto ai sindaci di Verona e Vicenza di intervenire alla luce delle ultime novità sul caso Compago con l’apertura di una inchiesta penale da parte della magistratura e indagini della Guardia di Finanza per un presunto reato di false comunicazioni sociali. Su questa vicenda, come riportato ieri da La Cronaca di Verona, l’ad Stefano Quaglino finito al centro della bufera, ha presentato ai consiglieri una relazione di una trentina di pagine nelle quali in sintesi dimostra come in tutti i passaggi del processo che portava all’acquisizione del 35% della società milanese Compago per avere altri 150 mila clienti, il consiglio di amministrazione di Agsm Aim sia sempre stato informato e abbia votato all’unanimità le varie fasi.
Una vicenda che ha rinfocolato lo scontro politico con il centrodestra all’attacco di testa e del sindaco di Verona Damiano Tommasi, mentre proprio il centrodestra a Vicenza è in piena campagna elettorale visto che tra due mesi si voterà per le elezioni comunali che vedono ricandidato il sindaco attuale Rucco.
Su caso Agsm-Aim interviene il deputato di Forza Italia, Flavio Tosi, ex sindaco: “Intervengo a proposito del dibattito sulle verifiche in corso all’interno del gruppo AGSM-AIM, per aggiungere alcune domande e valutazioni. Giova ricordare che quanti hanno messo sotto accusa il Consigliere Delegato Quaglino, sono coloro che hanno contribuito alla sua nomina, visto che fu l’allora sindaco Sboarina a nominarlo e fu l’ex presidente Casali a proporre di conferirgli le deleghe”.
“Ciò premesso,-prosegue Tosi- è da apprezzare il clima di rinnovata collaborazione tra i sindaci Tommasi e Rucco, nell’interesse dell’azienda e dei cittadini, che di fatto ne sono i proprietari; speriamo che la ritrovata coesione porti a dei provvedimenti finalmente nella direzione di aiutare famiglie e imprese dei territori veronesi e vicentini, cosa finora successa solo marginalmente, prova ne siano gli utili record che verranno realizzati, grazie soprattutto ai giganteschi extra profitti derivati dall’applicazione di tariffe mostruose a danno di tutti i clienti. Tra le procedure da approfondire, da cittadino veronese e da parlamentare, suggerirei al neo Presidente Testa di cercare di capire perché negli ultimi anni siano state investite molte più risorse per attività di marketing in provincia di Vicenza rispetto alla provincia di Verona, ma ancor più quale criterio abbia portato all’individuazione di una azienda berica quale costoso consulente in materia di comunicazione, dato che la società Alquadrato srl ha percepito dalla multiutility ben più di 400.000 € in poco più di due anni, tra la fine del 2020 e l’inizio del 2023, il tutto pagato dalle bollette dei cittadini’’.