Bomba e contro bomba. Proprio mentre nasce l’asse Hera-Ascopiave, all’interno dei territori del nord est, le due multiutility di Verona e Vicenza, Agsm guidata da daniele Finocchiaro e AIM con l’amministratore unico Gianfranco Vivian disegnano un’ambizioso progetto di crescita in vista delle nuove sfide del mercato. Con una nota a firma congiunta Agsm-Aim, si rende noto che a Roland Berger, l’advisor industriale selezionato congiuntamente da AGSM ed AIM, oltre che ai rispettivi – advisor legali, è stato chiesto di individua re un partner industriale in grado di supportare il disegno di crescita. i risultati saranno presentati a fine giugno. la multiutility del Veneto si candida a diventare il quarto polo industriale di rilievo su scala regionale del nord italia (insieme ad Iren, A2A ed Hera). imprese di media dimensione come AGSM e AIM, storicamente sane ed efficienti – si legge nella nota – sono ormai diventate troppo piccole per difendersi dagli attacchi competitivi. Per scongiurare il pericolo di arretramento e di perdita delle quote di mercato e opportunità di business è necessario crescere, attraverso l’industrializzazione su tutte le filiere di presenza. “Tra le possibili opzioni di crescita – continua la nota – Agsm ed Aim hanno valutato anche la possibilità di una integrazione con Ascopiave, ma prendiamo atto che le condizioni richieste dalla stessa no n erano accettabili, anche in considerazione del progetto industriale alternativo in fase di definizione che ha l’obiettivo di creare il primo player del Veneto e che sarà anche in futuro disponibile a valutare possibili forme di collaborazione con altre aziende, Ascopiave compresa. Il progetto industriale in corso di affinamento – continua la nota congiunta – si basa sull’idea di coniugare la crescita dimensionale delle aziende con il mantenimento di un forte presidio e collegamento con il territorio salvaguardando la storia e l’identità di Verona e Vicenza costituendo la “Multiutility del Veneto”e rendendola protagonista di un percorso di potenziale sviluppo su scala regionale ed extra-regionale. AGSM e AIM hanno infatti l’ambizione di perseguire una strategia proattiva di sviluppo ponendosi in prima linea per div entrare la più importante multiutility del Triveneto”. Per Agsm e Aim I cittadini di Verona e Vicenza potranno beneficiare della modernizzazione e della crescita dell’azienda tale da assicurare i migliori standard di qualità dei servizi e più investimenti sul territorio. Il miglioramento dell’efficienza aziendale, la riduzione dei costi, consentiranno di usufruire di tariffe più competitive, scongiurando aumenti tariffari. Il legame con l’azienda del territorio verrà mantenuto inalterato a fronte di una impresa che assumerà rilievo a livello nazionale”. E una annotazione tocca anche i lavoratori La nuova Multiutility del Veneto assicurerà la difesa degli attuali posti di lavoro, creerà nuove opportunità di occupazione, porterà a sviluppare nuovi percorsi di crescita per gli attuali dipendenti ed abiliterà un processo di modernizzazione organizzativa attraverso il miglioramento e l’innovazione delle modalità e dei luoghi di lavoro. La crescita dell’azienda genererà infine nuove opportunità per alimentare l’indotto locale di natura industriale e artigianale delle aziende di servizi oltre che per lo sviluppo delle relazioni con il settore non profit”. Una prima analisi condotta sul quadro dei possibili partner industriali della costituenda Multiutility del Veneto ha portato a considerare le diverse aziende contigue territorialmente e/o con una presenza ed insediamenti industriali in Veneto, in grado, per dimensioni e business presidiati, di garantire un importante rafforzamento del disegno di sviluppo ipotizzato.