Fa un altro passo la proposta di matrimonio tra Agsm e Aim, le due multiutility di Verona e Vicenza. La giunta ha approvato infatti il progetto di aggregazione che darà avvio alla nascita di una nuova realtà industriale formata dalla fusione delle due multiutility. Lo ha annunciato il sindaco Flavio Tosi, che “auspica ci sia larga condivisione a livello politico e istituzionale su un’operazione davvero strategica per la città, che vedrebbe la nascita di uno dei più importanti gruppi a livello nazionale che operano nella vendita, nella produzione e distruzione di energia e calore, oltre che nel ciclo dei rifiuti”. L’accordo prevede che il processo di integrazione consideri tutti gli attuali rami di attività, auspicando inoltre l’apertura del processo aggregativo ad altri operatori presenti nel territorio, regionale e non. Circa la governance, l’operazione rispetterà l’equilibrio tra le parti coinvolte garantendo un’adeguata rappresentanza dei soci negli organi amministrativi e di controllo. Sul versante industriale, le linee di sviluppo del nuovo soggetto muoveranno dai progetti presenti nei rispettivi piani industriali e verranno proiettate nella nuova dimensione economica e finanziaria. Le sedi operative e l’organizzazione saranno sviluppate in coerenza con specifici criteri di specializzazione nelle singole linee di attività.”. Le due aziende”, ha concluso il sindaco,” manterranno inalterati i rispettivi brand, che li caratterizzano territorialmente ma, grazie al’integrazione di funzioni e competenze, diventeranno davvero competitive sul mercato, con vantaggi anche per i cittadini”.