“Altro che spoil system come avevamo denunciato ieri, quella del sindaco di Verona e della sua maggioranza è proprio fame di potere. Scopriamo infatti che sul sito del Comune è magicamente o casualmente apparso il bando per la selezione di 2 consiglieri di amministrazione da piazzare in Agsm AIM. Ancora una volta, il primo cittadino conferma la goffaggine amministrativa e le tempistiche assolutamente incongrue e inopportune che stanno caratterizzando l’intera vicenda della holding, per esclusivi fini padronali e per accontentare i suoi fedelissimi, da piazzare quanto prima al vertice delle aziende comunali. Gravissimo che l’amministrazione comunale non attenda neanche la convocazione dell’Assemblea dei Soci ed il cda della società previsto per lunedì. Ignoranza amministrativa o scelta voluta in malafede per condizionarne l’esito?”. ll gruppo Verona Domani torna sul caso Agsm, commentando duramente, dopo la richiesta richiesta della convocazione della Assemblea dei Soci di Agsm-AIM da parte di Tommasi, con all’ordine del giorno la revoca del presidente del gruppo Stefano Casali e del consigliere di amministrazione Francesca Vanzo, la pubblicazione sul sito del Comune del bando per la selezione dei 2 nuovi consiglieri che dovrebbero sostituirli. “Non sappiamo se il sindaco sia mal consigliato da qualche dirigente, tirato dalla giacca dai suoi fedelissimi in cerca di poltrone o se sia tutta farina del suo sacco. Certo è, che Tommasi non ne sta azzeccando una e sta esponendo la più importante realtà economica, industriale e produttiva di Verona a continue figuracce e procedure poco chiare. Il tutto, come detto, in nome solamente di caccia alle poltrone e fame di potere. Oggi perfino un quotidiano nazionale (il Sole 24 Ore) parla delle vicissitudine del sindaco e delle sue operazioni, quanto meni dubbie, se non spericolate, nei confronti del management della holding ed in particolare del presidente Casali. Ed ecco che, senza neanche aspettare la revoca formale ed ufficiale del presidente e del consigliere Vanzo, l’amministrazione, probabilmente per placare i famelici appetiti di qualche suo esponente in attesa di promozione, si porta avanti e indice già il bando per la loro sostituzione. Come Verona Domani ribadiamo il massimo sostegno a Stefano Casali, pronti a tutelarlo in tutte le sedi amministrative, politiche e giudiziarie”.