Si preannuncia all’insegna del sold out la Pasqua 2025 per gli agriturismi veneti. Complice anche il calendario favorevole, con le festività del 25 aprile e del 1° maggio che cadono a metà settimana, consentendo la programmazione di weekend lunghi, da Venezia a Verona fioccano le prenotazioni sia per chi dispone di alloggio, sia per chi offre ristorazione. E tra i turisti in arrivo ci sono anche parecchi americani, attratti non solo dalle città d’arte ma anche dai percorsi del vino, come la Valpolicella, per gustarsi qualche buona bottiglia di Amarone senza dazi aggiunti. “L’ambiente agreste si conferma la scelta naturale per le feste pasquali -, sottolinea Giulia Lovati, presidente di Agriturist Veneto, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura -, gustando con la famiglia i piatti della tradizione in un ambiente dove i bambini possono giocare liberamente e in sicurezza. Nelle città le richieste arrivano soprattutto dagli italiani, mentre nelle zone dell’entroterra e sul lago di Garda c’è, come sempre, una domanda che arriva dalla Germania e dai Paesi del Nord Europa. Il Veneto ha una ricchezza artistica e paesaggistica come poche altre regioni: dal mare alla collina, dalla montagna alle città d’arte, non c’è che l’imbarazzo della scelta e i turisti ci premiano per questo. In grande crescita l’enoturismo e l’oleoturismo, che, in linea con le normative regionali, consentono le attività di conoscenza del vino e dell’olio nel luogo di produzione, le visite nei luoghi di produzione, le iniziative a carattere didattico, la degustazione e la commercializzazione dei prodotti aziendali”. Alessandro Tebaldi, titolare dell’agriturismo Corte Attilea a Valeggio sul Mincio e presidente di Agriturist Verona, conferma il buon andamento: “Quest’anno registriamo il pienone, soprattutto con famiglie israeliane ma anche tedeschi e olandesi. Nutrita la presenza di cicloturisti grazie alle nuove ciclabili che si stanno realizzando sul lago di Garda e sul Mincio. Ci sono pure gli italiani, ma con budget più limitati e quindi pernottamenti di una o due notti, mentre gli stranieri prenotano soggiorni fino a una settimana. Merito anche dei ponti ravvicinati. La gente ha voglia di muoversi e di mettersi alle spalle tutti i problemi, dal Covid del passato alle tensioni internazionali, con la scure dei dazi di Trump”. In Veneto, secondo i dati 2023 della Regione, gli agriturismi sono 1.641, per un totale di circa 17.800 posti letto, con un’offerta che va dalle camere agli appartamenti e agli agricampeggi.