L’allarme Coronavirus sta causando conseguenze anche sull’attività degli agriturismi veneti. Nell’ultimo fine settimana sono state molte infatti le disdette nella ristorazione e nell’ospitalità, soprattutto in provincia di Padova e di Venezia (legate alla sospensione del Carnevale). Ma anche in provincia di Verona i primi effetti dell’allarme cominciano a sentirsi.
Alberto Sartori, di Agriturist Verona, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura, è titolare dell’agriturismo Tenuta La Pila a Villa Bartolomea e ha avuto la defezione di una convention di una grossa ditta, con persone in arrivo da tutta Italia. “Aspettavo per il fine settimana una quarantina di persone, ma mi hanno chiamato per dare disdetta – dice -. Sono preoccupato anche per le prenotazioni delle prossime settimane. Io lavoro molto con i gruppi in arrivo da tutta Italia e temo che le varie ordinanze regionali sulla messa in quarantena di veneti e lombardi ci possa danneggiare. Per gli agricoltori l’enoturismo e l’agriturismo sono attività importanti, soprattutto in questo momento non particolarmente felice per tanti settori agricoli: se si bloccassero anche le attività che ci aiutano a far reddito subiremmo un grosso contraccolpo economico”.
Nel Veronese sospesi tutti i corsi di Confagricoltura e sospeso anche il raduno nazionale sul lago di Garda del sindacato pensionati Anpa di Confagricoltura, previsto a Bardolino il 12 marzo, che prevedeva l’arrivo di 400 agricoltori da tutta Italia. “Siamo molto dispiaciuti – dice Pietro Spellini, presidente dei pensionati di Confagricoltura Verona -, ma è stata un’azione prudenziale, anche considerata l’età dei partecipanti”. “Le prenotazioni nei nostri agriturismi in tutto il Veneto sono in rallentamento – spiega Leonardo Granata, presidente di Agriturist Veneto, anche se per ora riguarda solo le date a breve termine. Nella ristorazione abbiamo avuto parecchie disdette nello scorso fine settimana e stanno arrivando anche quelle per il prossimo weekend. Noi, a scopo precauzionale, abbiamo annullato la nostra manifestazione “A tavola con l’agriturismo d’autore”, che era prevista il 2 marzo a Lendinara, oltre ai corsi. Ci atteniamo e ci atterremo scrupolosamente alle disposizioni del ministero della Salute e della Regione Veneto. La segreteria di Agriturist Veneto a è disposizione di tutti i soci per dare informazioni in merito. La situazione è molto liquida, bisognerà capire cosa succederà nei prossimi giorni per vedere se ci saranno ripercussioni sulle prenotazioni pasquali. Mi pare però che si stia creando una psicosi eccessiva, come ci fu a Venezia con l’acqua alta”.