L’agricoltura e la giustizia narrate dal poeta greco Esiodo possono portare spunti di riflessione e insegnamenti anche ai giorni nostri. Sarà presentato venerdì 10 maggio alle 17 all’Accademia di Agricoltura Scienza e lettere il volume “Le opere e i giorni”, la raccolta di Esiodo per la vita quotidiana nella Grecia arcaica. L’opera inaugura la collana di testi classici sulla coltivazione e la cucina promossa da Coldiretti attraverso la Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. All’incontro, dopo i saluti di Claudio Carcereri De Prati, Presidente dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, interverranno Ottavio di Bevilacqua, Docente di Filosofia al Liceo Ginnasio Scipione Maffei con un intervento dal titolo “Esiodo e il poema di Δίκη” (Dea della Giustizia), Marcello Maria Fracanzani, Giudice della Suprema Corte di Cassazione che interverrà con una relazione su “Una collana di classici per la Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare: alle radici dell’idea di giustizia” e Fabrizio Di Marzio, Giudice della Suprema Corte di Cassazione, che parlerà de “La giustizia dei campi”.
L’agricoltura, l’allevamento e il cibo narrano le radici culturali di un popolo che non devono essere dimenticati, pertanto ripubblicare i testi classici contribuisce a salvare dall’oblio le nostre radici culturali. Nell’opera di Esiodo la descrizione della vita contadina diventa occasione per trasmettere una complessa e realistica visione del mondo che persegue un ideale di giustizia, raggiunto attraverso l’etica del lavoro.
La Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”, promossa ed istituita da Coldiretti nel febbraio 2014, opera secondo le direttrici: cultura della legalità, tutela del Made in italy agroalimentare e difesa della sua reputazione, trasparenza informativa al cittadino, studio e monitoraggio delle penetrazioni della criminalità organizzata nel mercato agroalimentare, nonché dei fenomeni distorsivi della concorrenza lungo la filiera agroalimentare, con particolare riferimento alla contraffazione, adulterazione, imitazione del Made in Italy. A tracciare le linee strategiche è il Comitato Scientifico, punto di incontro e confronto tra mondi istituzionali e privati, presieduto da Gian Carlo Caselli.