“Per la prima volta da decenni, questa legislatura europea ha creato la percezione di un’Unione nemica degli agricoltori e delle categorie produttive.” Così Paolo De Castro, membro PD del Parlamento europeo, durante il dibattito a Strasburgo tra gli eurodeputati e il Commissario per l’agricoltura, il polacco Janusz Wojciechowski. Per De Castro “non siamo stati in grado di costruire un progetto che coinvolga l’agricoltura europea facendola sentire protagonista della transizione verde, e non imputata. Ma senza l’adesione convinta dei nostri agricoltori e dell’intero sistema agro-alimentare, qualsiasi prospettiva di neutralità climatica diventa irrealizzabile.” Venendo alle manifestazioni delle ultime settimane, “ignorare le richieste e le istanze di agricoltori e produttori, etichettandoli superficialmente come movimenti estremisti, sarebbe l’ennesimo errore – sottolinea l’europarlamentare, membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale -. A differenza delle forze populiste, che offrono sempre la soluzione di tornare a “come era prima”, abbiamo infatti la possibilità di mettere in campo nuove opportunità, dall’intelligenza artificiale alle biotecnologie sostenibili, che potranno contribuire a riallacciare il legame con le nostre comunità rurali”.