La Confederazione Unitaria di Base (CUB) ha proclamato lo stato di agitazione per l’intero personale del Comune di Verona. “Per la gravità dei processi messi in atto”, si legge in una nota, “speriamo che anche in città, tra le forze sociali e politiche, ne nasca un confronto e adeguato dibattito pubblico, perché sappiamo bene che la qualità del lavoro comunale ricade , in tutti i settori, sulla qualità dei servizi e della vita della nostra meravigliosa città.”Per la rappresentanza sindacale la situazione sta degenerando. L’amministrazione ha ripreso a convocare il tavolo delle trattative dopo un lungo periodo di silenzio tergiversando sull’accordo triennale decentrato “presentando proposte inaccettabili e – si legge nel durissimo comunicato – parallelamente a margine di questo tavolo delle trattative, ha messo in atto una vera e propria politica di smantellamento dei servizi comunali che dovrebbe preoccupare la città”. La CUB denuncia che “non c’è settore del Comune che ne venga risparmiato. Tra tutti le aree della cultura e del decentramento. “Nel caso in cui le procedure di conciliazione avessero esito negativo questa organizzazione sindacale intende attivare tutte le forme di lotta necessarie per modificare l’attuale stato della conduzione della politica comunale del personale, compreso la proclamazione dello sciopero” conclude la nota.