Aggressioni in pieno centro Tommasi e il nodo sicurezza Centrodestra all’attacco del sindaco. La Lega presenta una mozione per impegnare il primo cittadino a prendere provvedimenti subito

In una città con lo sguardo rivolto alla prossima visita di Papa Francesco a maggio e al business del turismo in arrivo, esplode il tema della sicurezza dopo le aggressioni che si registrano in pieno centro, sia di giorno che di notte.
Il centrodestra va all’attacco della maggioranza del sindaco Damiano Tommasi e la Lega in particolare presenta una mozione in Consiglio comunale per impegnare il sindaco e la Giunta a prendere provvedimenti per l’ordine pubblico alla luce dell’articolo 54 del decreto legge 267. La norma prevede che il sindaco possa prendere provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità e l’integrità fisica delle persone nonché a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità. Inoltre il sindaco può attivare forme di cooperazione tra polizia locale e le altre forze dell’ordine.
La mozione è stata illustrata dal capogruppo in Consiglio comunale Nicolò Zavarise e dall’europarlamentare Paolo Borchia. “E’ ormai evidente”, dicono, “che ci sia un grave problema di insicurezza in città: l’Amministrazione Tommasi ha un approccio culturale sbagliato solo di tipo sociale ed educativo ma non basta. Di conseguenza le baby gang si sentono impunite, cresce l’insicurezza e la gente, sia normali veronesi che commercianti non denunciano più. Non si può andare avanti così, il Comune faccia la sua parte e si dia da fare dando risposte concrete”.
Negli ultimi giorni due sono stati gli episodi di violenza: un’aggressione sotto le scalinate di Palazzo Barbieri in pieno giorno e due aggressioni in via Roma di notte. In tutti questi casi si è evitato il peggio grazie all’intervento di passanti e di forze dell’ordine.

Zivelonghi: “Malessere di giovanissimi”. L’assessora alla Sicurezza sottolinea la giovane età dei protagonisti. “Grazie a chi è intervenuto”

In merito alla recente aggressione sotto le scalinate di Palazzo Barbieri Marco Padovani parlamentare di FdI è tornato alla carica: “Un plauso alle Forze di Polizia Locale e Polizia di Stato per aver rapidamente identificato i responsabili dell’aggressione. Sono tutti minorenni figli di genito
ri stranieri. I nostri agenti si sono dimostrati ancora una volta attenti e rapidi alle dinamiche che coinvolgono i veronesi e la città di Verona. Spero che questa aggressione funga da lezione all’amministrazione, che finora si è dimostrata disattenta in tema di sicurezza e lontana dalle necessità di moltissimi veronesi. Ricordiamo le quotidiane situazioni di disagio in Stazione Porta Nuova e Pradaval. Praticamente è impossibile passeggiare da soli in totale serenità”.
“Ricordo – aggiunge Padovani- che anche durante la precedente amministrazione accadevano spiacevoli episodi ma gli assessori e il sindaco prontamente rispondevano ai veronesi con i fatti; postazioni fisse della Polizia locale in piazza Libero Vinco, Gran Guardia e in altri punti critici della città. Finora, dal 2022, abbiamo potuto assistere solo ad un immobilismo amministrativo”
L’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi è intervenuta sulla vicenda elogiando le forze dell’ordine: “Ho contattato il cittadino e autista dell’ Atv che è intervenuto per fermare l’aggressione ai danni di un ragazzino, ringraziandolo a nome mio e della città per il suo prezioso intervento – afferma l’assessora Zivelonghi-. Il suo gesto, che ha probabilmente evitato conseguenze più pesanti, sta a testimoniare esattamente il senso di comunità attraverso la presenza e partecipazione al sistema sicurezza a cui la città deve tendere. Il resto è compito delle forze di polizia che già hanno provveduto a fare la loro parte in maniera celere. Non dimentichiamo che Verona è la città in cui è morto Nicola Tommasoli e l’aggressività, ancor più se giovanile, sappiamo che costituisce un pericolo a cui vanno dedicate tutte le energie possibili. Richiamo l’attenzione su due aspetti fondamentali: la giovanissima età degli aggressori e il tempestivo ed efficace intervento della polizia locale e delle Forze dell’ordine”.
Ma per il centrodestra non basta e ci sono tante altre situazioni di pericolo o comunque di scarsa sicurezza.

“Ma la stazione è terra di nessuno”. Zavarise, Lega: “Veronesi impauriti da giovanissimi stranieri che spadroneggiano”

Zavarise infatti punta il dito sulla stazione di Porta Nuova: “Ormai è una zona sempre più insicura, lo testimoniano diversi cittadini che per esigenze lavorative devono spostarsi quotidianamente in altri comuni e in altre città e ogni volta, spesso al loro rientro nelle ore serali, si trovano ad affrontare delle situazioni ormai sempre più difficili”
Zavarise racconta di aver ricevuto soprattutto nelle scorse settimane diverse segnalazioni con foto e video, a testimonianza “di una ormai sempre più capillare presenza di giovani e giovanissimi, spesso extracomunitari, che hanno fatto della stazione il loro territorio, creando sempre più timore e paura nei cittadini veronesi” dice il consigliere leghista.
“Dai banchi dell’opposizione è da mesi, se non più, che continuiamo a denunciare la profonda insicurezza che sta imperversando della nostra città, non da ultimo l’episodio di due giorni fa sotto il Comune di Verona, ma ancora una volta l’amministrazione si gira dall’altra parte, si nasconde dietro a numeri astratti, e non interviene derubricando la situazione a episodi sporadici. Senza interventi concreti da parte dell’amministrazione sarà sempre più anarchia”.
E il parlamentare di Forza Italia Flavio Tosi da parte sua aggiunge: “Quello che sta accadendo è inaudito, non è accettabile che vi siano aggressioni in centro in pieno giorno. Questa Amministrazione comunale non ha il controllo del territorio. Il problema della sicurezza è sotto gli occhi di tutti ma Tommasi non sa come affrontarlo. Come centrodestra faremo azioni congiunte su questo tema per evitare che peggiori ancora”.