Sono arrivati i provvedimenti del questore dopo l’assalto alla Festa in Rosso del partito della rifondazione comunista. Tutto, lo ricordiamo, era accaduto nella notte del 18 luglio quando, un gruppo di giovani di estrema destra – già noti per essere stati coinvolti nelle aggressioni perpetrate a dicembre nei confronti di alcuni tifosi del Marocco, che erano scesi in strada per festeggiare la vittoria della propria nazionale di calcio – si erano resi responsabili di un agguato negli stand della Festa in Rosso a Quinzano.
Cinque i soggetti che nell’occasione erano stati immediatamente fermati e identificati dalle volanti: agli stessi, in questi giorni, il questore Roberto Massucci – tramite la locale Divisione Anticrimine – ha notificato due DASPO fuori contesto (della durata di diciotto mesi) e tre avvisi orali. I destinatari di quest’ultima, più grave, misura di prevenzione, infatti, riportano già a loro carico precedenti specifici per reati contro la persona, sempre a sfondo razziale.
I provvedimenti sono stati emessi poiché, quella notte, i cinque giovani si erano resi responsabili di una aggressione, a volto travisato e armati di bastoni, nei confronti di altre persone nel corso della “Festa in Rosso” organizzata dal partito politico di Rifondazione Comunista; già in quell’occasione, gli autori erano stati immediatamente identificati dalle Volanti e denunciati per i reati di lesioni aggravate, violenza privata, porto di oggetti atti ad offendere e travisamento in pubblica via.