Aggrediscono un ragazzo con calci e pugni per rubare lo zaino Due giovani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato.

Aggrediscono un ragazzo con calci e pugni per rubare lo zaino: due giovani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato.

Si sono avvicinati ad un ragazzo con la scusa di chiedergli una sigaretta e, al suo rifiuto, si sono scagliati violentemente contro di lui, colpendolo con calci e pugni e spingendolo a terra, mentre gli intimavano di consegnare lo zaino che aveva con sé.

Nonostante la ferocia dei due malviventi, la vittima è però riuscita a divincolarsi e a scappare poco lontano, dando l’allarme.

Aggrediscono un ragazzo per rubare lo zaino

È successo lunedì notte, intorno alle 3:30, in via Palladio, quando due giovani cittadini marocchini sono stati arrestati dagli agenti delle Volanti per tentata rapina aggravata in concorso.

Quando i due malviventi hanno capito che la vittima aveva contattato la Centrale Operativa della Questura, hanno recuperato alcuni sassi da terra e li hanno scagliati contro il malcapitato per poi scappare a piedi in via Palladio, direzione Piazzale Olimpia, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

In pochi minuti gli agenti delle Volanti li hanno però rintracciati, grazie alle descrizioni fornite dalla vittima: si tratta di un ventiduenne e di un sedicenne, entrambi cittadini marocchini irregolari sul territorio nazionale. Dagli accertamenti esperiti è, inoltre, emerso che il maggiore dei due è già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti e che risulta attualmente gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L’arresto e la convalida

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il ventiduenne è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura, mentre il minorenne è stato accompagnato presso il CPA di Treviso, in attesa delle udienze di convalida.

Questa mattina, il giudice ha convalidato l’arresto del maggiorenne e disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.