La costituzione quest’anno del Fondo Salario Accessorio – che ha chiuso un vuoto normativo interno lungo ben 11 anni – e il raggiungimento di un primo accordo sindacale sul contratto integrativo e sulla valutazione delle performance nel servizio della Refezione scolastica, hanno permesso ad AGEC di eseguire una prima proiezione sul valore dei nuovi Premi di risultato individuali che verranno corrisposti ai Dipendenti nel 2022, dopo l’approvazione del Bilancio 2021.
Come ci si aspettava, il nuovo quadro normativo porta a sensibili miglioramenti per i Dipendenti di AGEC: ad esempio le proiezioni del premio di risultato medio con i dati disponibili vedranno ai 249 dipendenti full-time riconoscere un premio medio compreso fra 1300/1400€ rispetto agli 800€ incassati mediamente nel precedente esercizio; ai 40 part-time distribuire un premio medio compreso fra 700/800€ a fronte dei circa 500 € medi ottenuti nel recente passato e, infine, ai 34 collaboratori part-time “ciclico” erogare un premio medio di circa 1100/1200€ a fronte dei 600 € medi ricevuti precedentemente. La cifra che verrà esattamente corrisposta sarà ovviamente calcolata individualmente, sulla base delle singole performance.
«Al di là dei valori, che pure sono importanti in quanto salario accessorio – sottolinea il presidente di AGEC, Maurizio Ascione Ciccarelli – quello che va sottolineato è che questi sono premi pienamente legittimi, che nessuno potrà mai contestare o revocare, dato che sono frutto di una corretta applicazione delle norme che chiedono sia la costituzione in bilancio di un Fondo specifico, sia un chiaro metodo di calcolo delle performance individuali. AGEC ha lavorato per questo, ha realizzato questi strumenti, ne ha incrementato la dotazione economica, ed oggi è pronta a riconoscere in busta paga il grande impegno e la professionalità espressi dai suoi Collaboratori in questo periodo molto difficile di pandemia».
La comunicazione aziendale ha incontrato l’approvazione della UIL FPL.
“Un raggio di sole in questo triste inverno – dichiara Gottardi Stefano Coordinatore provinciale della UIL Verona – finalmente un aiuto certo e sicuro al personale che si occupa di un settore importante delle aziende legate al comune di Verona, un giusto premio a chi è stato penalizzato per troppi anni da una mancanza dei contratti di secondo livello in azienda’’.
Bognin Marco segretario organizzativo della UIL FPL, il “sindacalista esperto del settore”, ribadisce l’importanza dell’azione promossa dalla UIL che per la prima volta ha sottoscritto il contratto decentrato sia normativo e sia economico in questa azienda, necessario per dare corso alla regolare applicazione degli istituti contrattuali previsti nel contratto nazionale, aumentando gli importi della premialità che le proiezioni aziendali evidenziano: per lavoratori a tempo pieno un aumento da 460 a 560 euro, per i tempi parziali da 100 a 200 euro, per i lavoratori “ciclici” da 415 a 515 euro.
“Ora puntiamo a ristabilire le relazioni sindacali – ribadisce Gottardi – presupposto necessario per confrontarci sulle regole e la conseguente destinazione delle risorse economiche a disposizione; inoltre, ci poniamo come obiettivo l’assegnazione delle progressioni economiche orizzontali (PEO) nell’anno 2023 che queste lavoratrici e lavoratori aspettano da molti anni’’. “Abbiamo dimostrato – dichiara Bognin – che la nostra azione ha colto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, quello di salvaguardare gli interessi dei lavoratori; da oggi in poi proseguiremo per migliorare le condizioni di lavoro del personale e proteggere i loro interessi’’.