Aeroporto e posti di lavoro da salvare Tra le richieste c’è quella di mantenere la quota dei soci pubblici al 51 per cento

Si è svolto oggi l’incontro fra l’assessore alle Aziende partecipate Stefano Bianchini e i rappresentanti dei lavoratori delle sigle sindacali dell’Aeroporto Catullo. Sul tavolo di discussione, in tempi di crisi economica a causa della pandemia, la posizione del socio Comune sul futuro dello scalo.
Le principali preoccupazioni illustrate dai sindacati riguardano: la salvaguardia dei posti di lavoro, in un’ottica di forte contrazione delle attività in un contesto di limitazioni a causa del Covid; il programma degli investimenti, a sostegno dell’operatività della struttura; il piano aziendale di rilancio, anche in vista dell’assemblea dei soci prevista a metà aprile, per l’aumento di capitale.
“Ho dato assicurazione ai rappresentanti dei lavoratori – spiega Bianchini –, sul fatto che il Comune sta facendo tutto il possibile per la salvaguardia e il rilancio dell’aeroporto. Per la nostra città rappresenta uno degli asset principali e fondamentali del territorio veronese, quindi il nostro impegno è massimo. Fra le richieste dei sindacati vi è quella di continuare a mantenere la quota dei soci pubblici al 51%, per non cedere il controllo aziendale ai soci privati. Anche su questo fronte stiamo lavorando e subito dopo Pasqua faremo un incontro politico con i rappresentanti di Comune, Provincia, Regione e parlamentari. Tutto questo sempre all’interno dei rapporti di collaborazione che intercorrono fra i soci pubblici che compongono Aerogest”.