“Ti cerco, mi trovi” è il titolo dell’edizione 2019 del Meeting diocesano degli adolescenti, in programma domenica 29 settembre all’Agsm Forum di Verona. Presente anche il vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, che celebrerà la Santa Messa assieme a ragazzi e animatori di tutte le parrocchie della diocesi. Al Palazzetto dello sport sono attesi, infatti, circa 4 mila adolescenti, dai 14 ai 18 anni, provenienti dalla provincia scaligera e dalla sponda bresciana del Lago di Garda (che ricade all’interno della Diocesi di Verona), per vivere il tradizionale raduno che dà il via al nuovo anno pastorale. L’evento, organizzato dal Centro di pastorale adolescenti e giovani (Cpag), per i diciassettenni e i diciottenni partirà già il giorno precedente, sabato 28 settembre, con la Festa del passaggio (diciassettenni) e il Party con… me! (diciottenni), i due appuntamenti rivolti esclusivamente ai giovanissimi e pensato come conclusione simbolica del percorso da adolescenti. Nella giornata di domenica, a partire dalle ore 9, all’interno del palazzetto si alterneranno momenti di preghiera, riflessione, festa e animazione. Ai ragazzi sarà proposta la visione di una drammatizzazione, messa in scena da alcuni attori volontari coordinati dal regista Massimo Begnoni. Lo spettacolo sarà accompagnato dalla musica della Cpag band e dalle coreografie di Auditorium Ballet centro professionale danze. «Titolo e sottotitolo di questo Meeting, “Ti cerco, mi trovi – Per mille strade”, dicono la situazione esistenziale di ogni adolescente, ma anche di ogni uomo» spiega don Giampaolo Melchiori, direttore del Centro di pastorale adolescenti e giovani. «Tante volte abbiamo l’impressione di intraprendere da soli il viaggio della nostra vita, pensiamo che solo nel nostro cuore ci sia il desiderio di trovare la nostra identità. E invece strada facendo siamo avvicinati da Dio Padre in tanti modi – ed è proprio ciò che cercheremo di trasmettere ai ragazzi domenica – la nostra vita è piena di indizi, nel nostro percorso troviamo tante tracce di una cura, di una delicatezza attraverso cui scopriamo che non siamo solo noi a fare le cose, ma è Dio in cammino verso ciascuno di noi, con l’intenzione di fare della nostra vita un’opera d’arte».«Mille, ossia molte, sono le strade con cui iniziamo questa ricerca – prosegue il sacerdote – ma molte di più sono le strade per le quali Dio ci viene incontro. Il nostro Centro di Pastorale, e quindi la diocesi, vuole porsi all’incrocio di queste strade, al fianco di chi cammina».La mattinata si concluderà con la messa celebrata dal vescovo Giuseppe Zenti, mentre nel pomeriggio spazio al divertimento, con i balli di gruppo e l’animazione del gruppo N-Joy e i giochi organizzati dall’associazione La grande sfida, realtà impegnata a diffondere la cultura dell’inclusione e a promuovere l’autonomia e la qualità della vita di chi è diversamente abile. Parallelamente alla festa, nel Palatenda adiacente all’Agsm Forum, Regina Pacis e il gruppo dell’evangelizzazione di strada “Non è più notte” allestirà una cappellina per l’adorazione del Santissimo; lì saranno presenti anche alcuni sacerdoti, disponibili per parlare e per confessarsi.