La sconfitta contro la Fiorentina certamente non soddisfa l’Hellas e la società. Per il risultato, ma prima ancora per la prestazione, decisamente deficitaria. Il presidente Setti, il diesse Marroccu hanno in programma in questa settimana, vista anche la sosta per la Nazionale, un confronto aperto con Gabriele Cioffi, per capire come uscire dal tunnel.
PANCHINA A RISCHIO?
E’ ancora prematuro, forse, pensare a un cambio, ma l’anno scorso, giusto ricordarlo, Setti e D’Amico decisero di allontanare Di Francesco dopo sole 3 giornate. Certo, la situazione era diversa, ma è fuori dubbio che questo Verona, finora, non ha mai convinto. Nel gioco e nello spirito. Non c’è un’idea di gioco, non c’è senso di squadra. E lo stesso mister, con cambi di uomini e ruoli forse troppo frequenti, non aiuta certo il Verona a ritrovarsi. Dalla sua, Cioffi ha un alibi molto forte, anche questo va detto: la squadra è nettamente inferiore a quella di un anno fa. Ma basterà questo ad evitare un ribaltone?
DI FRANCESCO A LIBRO PAGA. Il punto è che, nelle riflessioni su un potenziale cambio di guida tecnica c’è anche il ‘fattore’ Eusebio Di Francesco. L’ex allenatore è sempre a bilancio per 1 milione. Un potenziale addio a Cioffi per prendere un terzo nome (escluso il ritorno di Di Francesco), andrebbe a gravare in modo non indifferente nell’economia di una società che non può sgarrare. Anche se il nome di Ballardini, molto legato a Marroccu, sembra più di una suggestione di settembre.